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Elezioni europee

Pizzarotti spacca +Europa. Emma Bonino: «Vada con Calenda»

Pizzarotti spacca +Europa. Emma Bonino: «Vada con Calenda»

di Giuseppe Milano

29 Marzo 2024, 03:01

Federico Pizzarotti toglie +Europa dal simbolo della lista «Stati Uniti d'Europa», raggruppamento per le prossime europee che prevede di unire, oltre che +Europa, anche Italia viva di Matteo Renzi, il Partito socialista del segretario Enzo Maraio, i Libdem di Andrea Marcucci e Volt, il partito paneuropeo. L'ex sindaco di Parma, oggi presidente di + Europa, è categorico: «alle condizioni attuali non posso cofirmare la proposta di partecipazione elettorale. Fermiamoci, azzeriamo tutto e ripartiamo tenendo alti i nostri principi di onestà, serietà e distanza assoluta da qualsiasi potere criminale».

Il passo indietro di Pizzarotti è arrivato dopo l'accordo fra Renzi e la Nuova Dc di Totò Cuffaro di candidare negli «Stati Uniti d'Europa» Marco Zambuto, genero dello stesso Cuffaro. Una scelta che Pizzarotti non ha proprio digerito, come anche lo stop alle trattative con Calenda, e ha lanciato un appello ad Emma Bonino perché non si «comprometta +E in un'alleanza politica ed elettorale con un signore condannato in via definitiva a 7 anni per favoreggiamento dei mafiosi».

Il «no» dell'ex primo cittadino di Parma non è solo una semplice presa di posizione. Lo statuto di +Europa è infatti molto chiaro: il simbolo del movimento può essere impiegato in una consultazione elettorale solo dopo l'assenso del segretario, Riccardo Maggi (schierato sul sì) e del presidente. Se Pizzarotti insomma dice «no» il simbolo non potrà essere impiegato.

La reazione, stizzita, di Emma Bonino non si è fatta attendere. Ospite ieri della trasmissione di Radio Uno «Un giorno da pecora» la leader storica dei radicali si è scagliata contro l'ex primo cittadino di Parma. «Bisognerebbe spiegare a Pizzarotti che una lista di scopo è una lista di scopo, se ancora non ha capito gli posso consigliare di leggere la Treccani», aggiungendo poi, sul candidato scomodo di Renzi, «ognuno fa quello che vuole». Poi l'ultima stoccata a Pizzarotti: «Se è tanto innamorato di Calenda vada allora con lui. Da settimane mi sembra così, se si vuole far eleggere da Calenda faccia pure. Una proposta politica non è un carcere». E dalla Bonino niente colloquio chiarificatore all'orizzonte: «Mica sono la Tim. Pizzarotti faccia come crede, io non so cosa dica lo statuto di +Europa».

Alle parole della Bonino immediata replica di Pizzarotti. «A te farà ridere che dipenda da me la presentazione della lista ma non fa ridere che dipenda dalle regole che il partito si è dato. Ho scelto questo partito perché funziona secondo le regole e non secondo il volere di un capo. Io dico che la nuova Dc di Totò Cuffaro e No Euro di Francesco Donato non hanno nulla a che fare con noi».

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