MOBILITA'
Le novità introdotte dal Piano sosta del Comune continuano a far discutere. Una delle misure più criticate è l'addio alla sosta gratis in pausa pranzo (seppur con qualche distinguo), ma anche la scelta di introdurre nuovi divieti per le auto elettriche è stata accompagnata da proteste.
Infuria la polemica anche a livello politico. «Il nuovo Piano sosta non solo non tiene conto delle esigenze di tanti parmigiani, limitandone anche aspetti della vita sociale e lavorativa, ma continua a percorrere una direzione che piace molto a questa amministrazione e che non mi trova per niente d’accordo: fare cassa sui cittadini senza prima pensare a soluzioni concrete ed efficaci».
«Modifiche non condivise»
Va all'attacco Pietro Vignali, ex sindaco e capogruppo in Consiglio comunale della lista che porta il suo nome, che ha presentato a sindaco e giunta un’interrogazione sul Piano sosta. «Una modifica così radicale del piano sosta, che va ad incidere sulle abitudini e sulle consuetudini di tantissimi parmigiani, avrebbe meritato una condivisione ben diversa, a partire da Consiglio comunale, totalmente ignorato - afferma - . Apprendiamo invece dalla stampa le tante modifiche al piano, introdotte da una delibera di Giunta, senza peraltro un’approfondita condivisione con le tante associazioni di categoria economiche e dei consumatori, di cui non si fa alcun cenno nella delibera».
«Procedura non corretta»
Vignali rileva anche «che la procedura autorizzativa utilizzata non è del tutto corretta in quanto vengono deliberate estensioni di righe blu in alcune zone (ad esempio piazzale Lubiana) , in evidente contrasto con il Pgtu (Piano generale del traffico urbano) recentemente approvato dal Consiglio comunale, che conferma le attuali estensioni delle zone di particolare rilevanza urbanistica».
«Scelte negative»
«Le decisioni e le scelte che questa Giunta ha intrapreso sul piano sosta – continua Vignali – sono ancor più negative del metodo con cui sono state elaborate. Eliminare la sosta gratuita dalle 12.30 alle 14.30 che avevamo sempre confermato in passato, non solo sarà un grosso problema per tutti i parmigiani che fino ad oggi potevano permettersi di pranzare fuori casa per motivi di lavoro o di diletto senza pensieri, ma colpisce duramente le imprese nell’ambito della ristorazione ed in generale dei locali che somministrano cibo e bevande, che senza dubbio vedranno una forte contrazione nel numero di clienti, scoraggiati da questa insensata misura, in un già difficile e problematico contesto socio-economico».
«Andare incontro alla gente»
Tutto questo, «a fronte di oltre 20 milioni di multe previste a bilancio - prosegue - , è la riprova che questa amministrazione pensa solo a fare cassa sulla pelle dei parmigiani. Invece di venire incontro a famiglie ed imprese si continua a fare l’opposto: sono infatti previste nuove righe blu dove prima il parcheggio era libero (ad esempio in via Volturno), così come la previsione di nuove righe bianche e blu con limitazione di parcheggio esclusivo ai soli residenti nelle ore serali (senza alcuna deroga) nelle zone esterne al centro storico. Un duro colpo alle diverse piccole e medie attività commerciali ed artigianali ivi presenti, senza considerare che anche gli stessi parenti dei residenti non potranno più parcheggiare in quelle zone».
«Centro blindato»
Si complica la vita anche a chi deve entrare in centro storico, «avranno a disposizione un solo permesso per ogni mezzo».
Non solo. «Limitare la fruibilità dei servizi legati alla sosta al solo utilizzo di sistemi informatici o di cellulari di ultima generazione imponendo ad esempio l’utilizzo dell’app Tap & Park per la sosta ai detentori dei permessi Auto amica dell’ambiente - osserva - è fortemente discriminatorio nei confronti delle tante categorie che non possono o non riescono a dotarsi di strumenti tecnologici, come ad esempio anziani o soggetti fragili».
Anche l’accessibilità ai servizi «è peggiorata - rincara Vignali -. Se un tempo si poteva usufruire in tempo reale di sportelli polifunzionali dedicati al piano sosta, oggi Infomobility come lo stesso comune è diventato un “fortino”. Non ci si spiega nemmeno il fatto che questa amministrazione da una parte si riempie la bocca di politiche green e a tutela dell’ambiente, dall’altra rende la vita difficile ai tanti che hanno investito in mezzi ecologici come i possessori di auto amica dell’ambiente, che dopo essersi visti aumentare il costo dei permessi a 50 euro, oggi non potranno più parcheggiare nelle righe bianche e blu , così come i possessori di auto elettriche che, dall’oggi al domani, non potranno più circolare nelle corsie preferenziali».
«Risolvere i problemi»
«Prima di imporre divieti e limitazioni - dichiara Vignali - sarebbe necessario che questa amministrazione fosse in grado di pianificare, in modo serio e risolutivo, soluzioni che possano risolvere davvero i problemi legati al traffico, ai parcheggi e all’accessibilità: nuovi parcheggi, parcheggi a rotazione gratuiti o a tariffa agevolata anche nei parcheggi in struttura, la riattivazione di navette a tariffa agevolata dai parcheggi scambiatori, l’introduzione di servizi bus navetta per le frazioni».
«Cittadini ed imprese vanno tutelati – conclude Vignali – e non possiamo stare a guardare mentre questa amministrazione continua ad agire in senso opposto, pensando solo a fare cassa sui parmigiani, attuando provvedimenti inutili, privi di visione ed efficacia».
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