Via Naviglio Alto, ancora chiodi nel sottopasso. I residenti: «È un incubo»

«Ci sentiamo sotto l'attacco di questo malintenzionato. Bisogna fare qualcosa». Ancora chiodi sparsi nel sottopasso di via Naviglio Alto e tra i residenti tornano allarme e paura. Un incubo per chi si trova a transitare che, come spiega chi abita nella zona, «va avanti da febbraio quando abbiamo denunciato i primi episodi. Subito abbiamo pensato a un incidente ma ormai questi fatti si ripetono di continuo».

Del caso si è occupata una decina di giorni fa anche la Gazzetta dando voce al timore di automobilisti e residenti che si sono ritrovati con le gomme dell'auto o dello scooter bucate. Mercoledì quello che si potrebbe chiamare il «seminatore di chiodi» è tornato a colpire, spargendone una grossa quantità sempre nel sottopasso di via Naviglio Alto. Oggetti di circa dieci centimetri e sempre piegati per potersi piantare nelle gomme.

«Questa volta ce ne siamo accorti io e mio padre - spiega una residente - anche perché da un po' quando imbocchiamo in auto il sottopasso, lo affrontiamo a velocità bassissima. Erano le 22 quando abbiamo visto quei chiodi sull'asfalto e, scesi, ne abbiamo raccolto un'enorme quantità. Una trentina. Tutti piegati. E il giorno dopo mio padre ne ha trovati altri quattro o cinque. Ci siamo perciò di nuovi rivolti alla polizia locale. Speriamo che tutto questo finisca perché qui ormai la gente gira alla larga dal sottopasso e anche questo non è giusto».

In più di tre mesi quello non è l'unico punto a essere stato preso di mira. Chiodi sono stati trovati anche in via Azzali e in via Traversante San Leonardo. «Nel sottopasso non c'è una telecamera - continuano i residenti - ma magari qualche altro dispositivo della zona può aver captato qualche movimento sospetto. Finora il danno è stato economico, ma, specialmente a chi viaggia in moto o scooter, potrebbe accadere qualcosa di molto grave».