×
×
☰ MENU

Una nuova truffa telefonica

«Credevo che fosse mia figlia: invece mi ha imbrogliata»

«Credevo che fosse mia figlia: invece mi ha imbrogliata»

07 Ottobre 2024, 03:01

«Avrei dovuto capire, insospettirmi. E invece mi sono fatta prendere in giro, ho fatto quello che mi dicevano. E quando finalmente ho aperto gli occhi era troppo tardi».

Maria (chiamiamola così) cerca di trattenere l'irritazione: un po' per i soldi che si è vista sparire sotto gli occhi, molto per la rabbia di essere stata gabbata. Da qualcuno che, facile profezia, difficilmente pagherà per quello che ha fatto.

«Ho ricevuto un messaggio da un numero che non conoscevo: chi scriveva ha detto di essere mia figlia in difficoltà. Il suo cellulare si era rotto all'improvviso, aveva bisogno di comprarne al più presto un altro e non aveva soldi. E mi ha chiesto aiuto». Di campanelli d'allarme, in realtà, in quel messaggio ce n'erano parecchi. Ma Maria, e ora si mangia le mani, non li ha visti, non c'ha fatto caso. «E' iniziato uno scambio di messaggi con quella che credevo mia figlia che insisteva chiedendo un aiuto velocemente e io che le suggerivo di passare da casa a prendere i soldi». Ovviamente il truffatore non avrebbe mai potuto farsi vedere e così, dosando bene richieste accorate e tono scocciato ha ottenuto l'effetto: Maria è corsa fuori e ha caricato la poste pay che le era stata indicata. «C'ho rimesso più di 700 euro. E quei soldi mi servivano parecchio», è l'amara conclusione. Amara come la sorpresa: poco dopo la figlia, quella vera, si è fatta viva con il suo numero consueto e tutto si è svelato. Correre in caserma per la denuncia purtroppo non è servito: «I carabinieri hanno un numero di telefono e una carta. Ma mi hanno spiegato che è difficile fare qualcosa». Ecco quindi l'amarezza dello sfogo, il racconto di quanto accaduto: «Non per me che è tardi. Ma perché questo non succeda anche agli altri. Perché questa gente non trovi persone come me da imbrogliare e a cui fare del male».

lu.pe.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI