Bonny: «Voglio segnare domenica con la Lazio». Coulibaly: «Magari su mio assist»

«Sono felice di essere qui, con tante persone, per imparare a preparare un piatto tipico della tradizione parmigiana e soprattutto perché, in un ambiente così allegro, posso essere d’aiuto per fare beneficenza. È stato un pomeriggio da 10 in pagella per me».

L’occasione era ghiotta (nel vero senso della parola) ed Ange Yoan Bonny non ha perso l’occasione per andare a segno. Un gol in favore delle persone più bisognose, quello realizzato ieri durante l’appuntamento con «L’anolino solidale». Una rete che spera di ripetere domenica contro la Lazio: «Ho voglia di realizzare una rete nella prossima partita al Tardini. È ancora più bello farlo nello stadio di casa. È vero, quest’anno ho segnato tre delle mie quattro marcature in trasferta. Mi piacerebbe tornare al gol davanti ai nostri tifosi anche se ciò a cui tengo di più sono i tre punti per il Parma». Poco distante Woyo Coulibaly, anche lui presente all’iniziativa di «Parma facciamo squadra», sente le parole del compagno: «Assist mio e gol di Angelo: vorrei regalargli un passaggio vincente. Con tutto il cuore. Anche perché so che lo stadio sarà sold out. E il Tardini pieno offre grandi emozioni».

Quanto sarà complicata la gara contro i biancocelesti?
Bonny: «Credo che sarà una partita molto simile a quella che abbiamo giocato contro l’Atalanta: sono due squadre particolarmente in forma in questo momento. Noi dobbiamo imparare da ciò che abbiamo sbagliato sabato scorso e replicare quello che c’è stato di buono».

Cosa deve fare questo Parma per conquistare punti contro Zaccagni e compagni?
Coulibaly: «Non dobbiamo snaturare il nostro stile di gioco, entrando in campo con il giusto spirito e il corretto atteggiamento. Contro squadre così importanti, forse, è più semplice trovare la concentrazione necessaria e rendere al meglio delle nostre possibilità».

Sarà un vantaggio giocare con una Lazio reduce dalla partita di Europa League?
Bonny: «Io sono abituato a basarmi sul lavoro della mia squadra. Entro in campo convinto che tutti i giocatori avranno le stesse energie, indipendentemente dal numero di gare giocate in settimana. È da quando sono bambino che sogno di essere protagonista in match di alto livello. E oggi sono orgoglioso di avere questa opportunità».

Dal primo minuto o a partita in corso, lei riesce sempre a dare una importante scossa alla squadra con le sue giocate.
«Mi fa piacere che si noti. Io cerco di dare il meglio di me nei minuti che mi concede il mister. Lo faccio perché voglio essere utile alla squadra. Il Parma, inteso come gruppo, viene prima delle esigenze di ogni singolo giocatore».

Pietro Razzini