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Nocciolini, il leader della Fidentina: «Per il vertice ci siamo anche noi»

Nocciolini, il leader della Fidentina: «Per il vertice ci siamo anche noi»

di Lorenzo Chierici

29 Gennaio 2025, 03:01

Ha segnato una doppietta straordinaria con la quale ha battuto la capolista permettendo alla sua Fidentina di agganciare il Terre di Castelli in zona play-off. Manuel Nocciolini, classe ‘89, ex attaccante del Parma, è il centravanti che sta permettendo alla squadra di mister Francesco Montanini di disputare una stagione al di sopra delle aspettative.

Domenica ha segnato due gol tanto decisivi quanto belli, ce li racconta?
«Era fondamentale partire forte contro una squadra del calibro della Correggese e cosi è stato…la punizione era molto vicina e non era facile far passare la palla sopra la barriera, quindi ho optato per calciare sul palo del portiere il più forte possibile. Per il secondo devo ringraziare il gran cross di Visconti, ho cercato di anticipare il mio marcatore e la palla si è insaccata all angolino lontano».

Col suo arrivo la Fidentina ha fatto il salto di qualità: fa così la differenza un ex professionista fra i dilettanti?
«La fa la mentalità, io ci ho messo solo esperienza e voglia di mettermi in gioco. Posso solo ripagare i miei compagni in questo modo, dando sempre il massimo: io non ho fatto nulla, sono loro che mi hanno aiutato a calarmi in un nuovo campionato».

È stato un giocatore del Parma e ora è diventato un idolo dei tifosi granata...
«Sì, sono stato un giocatore del Parma. Ancora oggi i tifosi mi ringraziano. Devo tutto a Parma anche perché ho incontrato la mia compagna ed ho una bambina di 3 anni. Qui sono a casa mia. Subito ero scettico sulla Fidentina, ma dopo una chiacchierata col diesse è stato facile firmare per questa famiglia».

Quanto sono importanti Pasaro e Ferrara?
«Sono fondamentali per me come tutta la squadra, sembra una frase fatta, ma senza di loro non avrei fatto nulla: siamo un tridente che si completa molto con qualità e sacrificio. Loro due fanno un lavoro eccezionale anche in fase difensiva, mentre io sono più vecchio e mi gestisco. Potrebbero entrambi giocare in categoria superiore».

Facciamo le carte al campionato: chi vede meglio per play-off e serie D?
«Sarò presuntuoso, ma vedo bene anche la Fidentina perché non c’è stato nessuno che ci ha messo veramente sotto, anche perché siamo un gruppo incredibile. Correggese, Nibbiano, Terre di Castelli, Vianese e Borgo puntano a vincere, ma tra loro ci sarà anche la Fidentina e sognare non costa nulla».

Quindi è realmente questo il valore della Fidentina?
«La Fidentina è stata costruita per salvarsi, ma dal primo giorno del ritiro ho detto ai miei compagni che potevamo essere fastidiosi, e cosi è stato. Vorrei che ognuno di loro ci credesse come ci credo io, anche perché siamo a 7 punti dalla prima».

Domenica avrete il derby col Colorno. Che partita sarà?
«Sarà dura. Loro sono molto giovani e hanno bisogno di punti. Noi dovremo avere pazienza per portare a casa i tre punti».

Chi è stato il difensore più forte che ha affrontato nei professionisti e nei dilettanti?
«Nei professionisti Gatti, oggi alla Juve, io ero a Renate e ricordo che non vidi palla. Nei dilettanti non saprei, ma di difensori forti ce ne sono tanti anche qui».

Quanti gol vuole fare quest’anno?
«Non lo so, ciò che conta è che mi diverto e sono molto sereno. Mi piacerebbe lasciare qualcosa di importante ai nostri compagni per il nostro futuro assieme».

Lorenzo Chierici

© Riproduzione riservata

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