Da Traversetolo al Brasile per creare un «ponte» di musica e colori

Traversetolo È partita con una valigia carica di strumenti musicali, fogli e pennarelli, dono per tanti bambini disagiati reso possibile dalla generosità delle famiglie della scuola Madonna di Fatima di Mamiano. Una valigia che ha creato un ponte di musica e colori tra Mamiano e San Paolo.

Debora Lambruschi, 34enne di Parma, da 5 anni insegnante di musica alla scuola materna traversetolese, la scorsa estate ha trascorso un mese in Brasile, come volontaria nella periferia est della grande città brasiliana, ospite dei padri Saveriani. Un’esperienza umanamente forte, a contatto con i bambini e le bambine in quei centri unici presidi in alternativa alla strada, tessendo relazioni grazie alla musica e al prezioso carico della sua valigia.

«Ero in compagnia di altri quattro volontari, una spagnola di Madrid e altri tre italiani - racconta -. La zona in cui vivevamo è piuttosto pericolosa, c’è molta delinquenza e disagio sociale. Le favelas erano a due passi da noi, molte persone vivono per strada e c’è filo spinato intorno a qualunque struttura. Nonostante tutte queste difficoltà le persone che ho avuto modo di conoscere si sono mostrate molto accoglienti: dai bambini ai parrocchiani delle diverse comunità, agli anziani nei centri ricreativi. Ogni nuova conoscenza, ogni nuovo abbraccio racchiudeva in sé nuove possibilità. Sono nate tante piccole condivisioni e sicuramente anche delle belle amicizie - prosegue -. Ho conosciuto tante persone che si danno ogni giorno tanto da fare con umiltà, amore e coraggio e che sono diventate un esempio. Non è sempre necessario andare dall'altra parte del mondo per ricordarsi cosa conta davvero, a volte invece lo è. Oggi mi è più chiara la mia missione: utilizzare ogni giorno di più la musica come strumento di relazione. Anche in Brasile è stato possibile organizzare incontri musicali e laboratori di arte e per questo un caro ringraziamento va alle famiglie della scuola materna Madonna di Fatima di Mamiano e alla loro generosità. Quando ho raccontato del mio viaggio, ho chiesto alle famiglie se avevano voglia di donare del materiale da portare via. E così sono partita con una valigia carica di fiducia e solidarietà. Sono molto riconoscente alle famiglie per il loro gesto».

Un viaggio che le ha riempito il cuore. «Mi manca il Brasile? Sì molto, soprattutto l’affetto che mi hanno dimostrato i brasiliani. Sono ancora più convinta che regalare qualche sorriso non cambierà il mondo, ma può colorare la giornata di qualcun altro».