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Gazzetta nelle Scuole

«Un giornale pieno di curiosità: è bello sapere cosa succede vicino a dove abitiamo»

La 2ªA della media Galaverna di Collecchio: «Una magnifica esperienza»

«Un giornale pieno di curiosità»

23 Maggio 2022, 09:41

«Gazzetta nelle scuole» continua. Ecco gli articoli prodotti dagli studenti della 2ªA della scuola media Galaverna dell'istituto comprensivo Ettore Guatelli di Collecchio.


Una Gazzetta di curiosità
Io e la mia classe abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a un incontro con Mara Varoli: giornalista della Gazzetta di Parma. Sono stato così coinvolto dall’arte del giornalismo che finito l'incontro ho letto quasi tutto il giornale che ci hanno dato in omaggio. Una settimana più tardi abbiamo avuto un altro incontro ma questa volta con il direttore Claudio Rinaldi. È stato molto interessante e istruttivo e ciò che mi ha colpito è che la Gazzetta è stato fondata nel 1728 e tra poco festeggia i tre secoli di vita. Adesso guardo il giornale con occhi pieni di curiosità. Stefano Bazzini

Un’esperienza cartacea
L’incontro con il direttore della Gazzetta è stato bello. Aver avuto la Gazzetta a scuola per una settimana è stato insolito perché in genere, tra noi giovani, non si guardano le notizie, specialmente in cartaceo, come sulla Gazzetta, ma è stato molto interessante leggere notizie che probabilmente non avrei mai saputo dato che non mi informo mai su esse. Avendo avuto quest’opportunità della Gazzetta a scuola per una settimana ho pensato di passarla ai miei genitori anche se loro non leggono mai: pensavo l’avrebbero buttata, invece l’hanno «accolta» con molto interesse e l’hanno letta. Con questo progetto mi sono sentita molto più informata del solito sulle notizie di Parma. Nicole Alaia

I ragazzi diventano giornalisti
Grazie al fatto di aver avuto la Gazzetta a disposizione per questa settimana mi sono sentita più informata. Ora non considero più il giornale come oggetto da guardare a casa dei nonni ma come un’importante fonte d’informazione che contribuisce ad arricchire la nostra cultura e a renderci parte del mondo. Dopo l’incontro col direttore ho capito che il giornale cartaceo non va abbandonato perché anch’esso è un significativo modo di tenersi informati. Margherita Mori

Una giornata diversa
Penso che il lavoro del giornalista sia difficile perché, come ho sentito dal direttore Claudio Rinaldi, devono stare attenti a quello che scrivono, perché potrebbero fare degli errori e devono accertarsi di scrivere notizie vere e non false. E per assicurarsi che tutto ciò non succeda lavorano tante ore al giorno, quindi bisogna avere anche molta pazienza. Ho sempre pensato che la Gazzetta fosse un giornale noioso come tutti, ma il giorno in cui ce l’hanno data in classe e abbiamo iniziato a leggerla, ho cambiato idea. Letizia Bandini

Una giornata innovativa
Durante questa settimana in cui ci hanno mandato la Gazzetta mi sono sentito un vero cittadino di Parma, è stato bello anche perché mi è piaciuto sapere cosa succedeva nei luoghi che sono particolarmente vicini a dove abito. Quando tornavo a casa parlavo spesso con i miei genitori di quello che accadeva, o comunque dei fatti che mi sono piaciuti di più, o che mi hanno stupito. L’incontro con il direttore mi è piaciuto un sacco, si vedeva che era molto disponibile nel rispondere alle domande. E’ un uomo da cui bisogna davvero prendere esempio. Quest’ultimo incontro mi ha trasmesso molto coraggio per riuscire a far avverare i miei sogni. Giovanni Battista Tasselli

Lezione di giornalismo
Dell’incontro con Claudio Rinaldi, mi ha colpito il fatto che sia appassionato di sport e Parma Calcio come me, e che alla domanda «Che cosa sognava di fare da piccolo?» lui ha risposto che fin da bambino desiderava o fare il telecronista di partite di calcio oppure il giornalista. Questa risposta mi ha colpito perché dimostra che si può anche realizzare un sogno che si ha fin da quando si è piccoli. Ci tengo a ringraziare la Gazzetta di Parma perché ci hanno dato gratuitamente delle coppie omaggio ogni mattina, e grazie a questo ho saputo tante cose in più che sono successe qui vicino, che senza questa iniziativa forse non avrei saputo. Inoltre ho anche «imparato a leggere il giornale». Filippo Bonini

La Gazzetta alle medie
Prima non ero molto interessato dal giornale, ma averlo tutti i giorni tra le mie mani mi ha aiutato a capire che è molto importante essere aggiornato su quello che succede, non solo nel mondo, ma anche in luoghi vicini. Nel secondo incontro, con il direttore Claudio Rinaldi, ho chiarito i miei dubbi sul processo che c'è dietro alla creazione di un buon giornale. É stato molto costruttivo questo progetto perché mi ha fatto capire l’importanza del giornale nella vita di tutti i giorni. Federico Fornari

I giovani e il giornale
Parlare con il direttore Claudio Rinaldi è stata un’esperienza molto bella, interessante e istruttiva. Mi ha colpito il modo in cui rispondeva alle domande, trasmetteva molta sicurezza. Ci ha parlato del suo lavoro e di tutte le cose belle e brutte che comprende. Ci ha spiegato come è fatta la Gazzetta: le notizie da prima pagina, scelte da lui, il titolo, che può essere caldo o freddo, le immagini. Caterina Peri

Noi e la Gazzetta
Questi due incontri mi hanno aiutato a capire che il lavoro del giornalista è molto complicato e impegnativo. Ho scoperto anche che la Gazzetta di Parma è il quotidiano più antico d’Italia. Questi due momenti mi hanno fatto ragionare molto, ci sono persone che lavorano giorni interi per farci rimanere aggiornati sulle news e sui problemi dei giorni d’oggi. Quando ho parlato con i miei genitori di questo progetto loro erano molto felici per me e mi hanno detto che leggere la Gazzetta mi sarebbe servito per staccarmi dal telefono e per tenermi informata sulle notizie attuali. Camilla Benassi

Il mio articolo
E’ stato bello, per una settimana sembravamo dei veri giornalisti. Abbiamo letto e commentato le notizie del giornale, era una bella sensazione, anche il fatto che potevamo toccare il giornale e sfogliarlo o conservarlo. Alexandrina Belinschi

Il direttore si racconta
Dell’incontro con il direttore della Gazzetta Claudio Rinaldi, mi ha colpito il fatto che sia stato molto disponibile nel rispondere alle nostre domande, facendo trasparire tutto l’amore che ha per questo bellissimo lavoro. La sua passione è nata all'età di quattordici anni quando ha scoperto il giornalista sportivo Gianni Brera, infatti è da lui che è nata la sua passione per il giornalismo soprattutto quello sportivo riguardante calcio e pallacanestro femminile. Alessandro Folli

Le settimane con la Gazzetta
La prima volta che mi è stata data la Gazzetta di Parma mi sono subito ricordato quando o mia nonna o mia mamma da piccolo mi dicevano di andarla a prendere dal giornalaio. La cosa che mi ha stupito è come i titoli siano così attrattivi e come gli articoli siano così lavorati. Con la classe e la prof abbiamo continuato a leggere articoli. Alessandro Amadasi

Incontro con il direttore
Da quando la Gazzetta di Parma ci ha regalato il giornale per una settimana mi sono sentito più interessato riguardo a temi attuali, come la guerra e la politica. Inoltre mi sento sempre più curioso e penso di essermi più integrato nella vita di tutti i giorni del Mondo, dell’Italia e di Parma! Non sapevo esistesse la «Ribattuta», ovvero quando poco prima dell’uscita di un quotidiano avviene qualcosa di importante, allora il giornale toglie una notizia meno importante per dare spazio alle nuove notizie più importanti. Grazie per questa magnifica iniziativa! Aleandro Tanzi

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