Rimpasto in giunta a Felino: Lusuardi al posto di Campari

Felino Dopo che il sindaco Filippo Casolari aveva ritirato la delega all’assessore Enrico Campari le materie di competenza di Campari erano state accorpate a quelle che già seguiva lo stesso Casolari.
Ora, trascorsi circa due mesi, il primo cittadino di Felino ha deciso sulla persona che dovrà sostituire Campari e allo stesso tempo ha proceduto a un rimpasto relativamente alle competenze dei singoli assessori.
Sarà Angelo Lusuardi ad assumere l’incarico di assessore esterno del comune di Felino con delega per cultura, sport e rapporti con le associazioni compreso il Gruppo Strumentale Bandistico.

Angelo Lusuardi vanta una certa esperienza riguardo la macchina comunale essendo stato per due volte candidato sindaco: non è riuscito ad imporsi né nel 2009 (vinse Barbara Lori) né nel 2014 (vinse Maurizio Bertani, poi sostituito da Elisa Leoni).
Lusuardi si è seduto sui banchi del consiglio comunale dal 2009 al 2014 e dal 2016 al 2021 (era nella lista Cambiamo Felino che aveva Debora Conciatori come candidato sindaco). «Mi avvicino a questo incarico con tanto entusiasmo – ha detto Lusuardi – ho sempre sostenuto il gruppo di Impegno e Cambiamento e ringrazio quindi i componenti che hanno insistito affinché accettassi».

Nel decreto firmato dal sindaco Casolari si parla di ridistribuzione delle deleghe. Infatti il vice sindaco Debora Conciatori si occuperà di lavori pubblici, servizi sociali e rapporti con Pedemontana Sociale, politiche abitative, igiene e sanità, turismo e comunicazione.

Chiara Militerno seguirà pubblica istruzione e servizi educativi, politiche giovanili, personale e pari opportunità.
Flavio Marchesi avrà la delega per bilancio, patrimonio finanziario e tributi, commercio e attività produttive, ambiente.
Il sindaco Filippo Casolari per sé ha trattenuto solamente la delega all’urbanistica ed all’edilizia privata.
Dal 31 agosto quindi la giunta del comune di Felino torna ad essere nuovamente completa dopo l’uscita di scena di Enrico Campari in seguito alla nota vicenda del circolo «Luigi Coruzzi».