La via degli spaventapasseri, quanta fantasia a Scipione - Foto

Ci sono lo spaventasposi, lo spaventamacchine e lo spaventapesci. E poi ancora la Gabbriella d’al butighen, la parrucchiera, il tennista, i piloti di rally, il ciclista, l’apicoltore, lo sciatore. Sono circa un centinaio, nella capitale degli spaventapasseri, ovvero la frazione salsese di Scipione Case Passeri, le opere create dai residenti, dai titolari e dai dipendenti dalle attività commerciali, dai bambini dell’oratorio don Bosco di Salsomaggiore, dagli iscritti al centro estivo di Pellegrino: si possono ammirare in questi giorni lungo la via degli Spaventapasseri nel tratto tra Scipione Ponte e il borgo piacentino di Vigoleno, poco oltre il confine provinciale delimitato dal torrente Stirone. L’esposizione, nata alcuni anni fa da un’idea di Fausto Menta e Marco Dioni per animare l’estate di Salsomaggiore, fino allo scorso anno è stata curata nel campo degli spaventapasseri dalla Pro loco di Scipione e Case Passeri: nell’impossibilità da parte del sodalizio per ragioni burocratiche di proseguire l’attività, e viste le numerose richieste giunte a Dioni e a Menta, l’idea è stata quella di collocare le opere lungo la strada così da proseguire quella che è ormai diventata a tuti gli effetti una simpatica tradizione.