Addio a Luigi Nicolini, il fotografo innamorato della Valparma: aveva 78 anni

Dell’Alta Valparma conosceva sentieri battuti e non battuti, ogni spuntone di roccia e ogni disegno di rami. Li ha vissuti entusiasticamente in cammino, ammirati e spesso immortalati con la sua macchina fotografica, Luigi Nicolini, 78 anni, uno dei personaggi più conosciuti di quella fetta del nostro Appennino. Cappello di paglia in testa, foulard al collo, gli inconfondibili baffi e la barba bianchi che gli avevano permesso di fare la comparsa anche in alcuni film girati nella Bassa (era stato un credibile Giuseppe Verdi in un documentario dedicato al Cigno di Busseto), è morto questa mattina.

Abitava a Sesta, innamorato di Madoi, musicista di lungo corso in particolare con suo sassofono, aveva suonato con diversi gruppi del Parmense. Grazie a uno sguardo gentile e originale raccontava in scatti il cambiare delle stagioni, gli umori del cielo, le eredità del passato, le tradizioni, il volo delle aquile e lo sbocciare dei fiori. Nel suo piccolo Paradiso un po’ segreto e un po’ condiviso. Lascia i figli Filippo e Daniele, la moglie Carla e i tanti amici di pianura e di Appennino.