Ciclista investito da un'auto mentre attraversa la strada

Noceto Brutto incidente ieri mattina intorno alle 8 su via Felice Cavallotti all’altezza dell’intersezione con via della Commenda. Un uomo, a bordo della propria bicicletta, è stato travolto da un’automobile mentre attraversava la strada.
L’anziano di Noceto è stato immediatamente soccorso dalla polizia municipale, nei paraggi visto che una o più pattuglie sono sempre impiegate per sorvegliare l’entrata e l’uscita degli alunni dell’istituto comprensivo «Rita Levi Montalcini», che dista dal luogo del sinistro poche decine di metri, e poi dai militi della Croce verde, la cui sede è ubicata in via Passo Buole, sempre nelle vicinanze.
L’uomo è stato immobilizzato dai militi in tuta arancione e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Vaio con ferite di media gravità. La dinamica dell’incidente è al vaglio degli uomini del comando di piazzale Adami, ma da quanto riferito da numerosi testimoni, sul posto visto l’imminente suono della campanella della scuola, sembrerebbe che una Peugeot 308 grigia, proveniente da via Cavallotti e condotta da un nocetano 50enne di origini albanesi, sia entrata in collisione con il ciclista mentre tentava di svoltare in via della Commenda.
Causa dell’incidente, molto probabilmente, il riverbero del sole che, a quell’ora, risulta, per chi sopraggiunge da ovest, accecante. In seguito all’impatto, la bicicletta è voltata in aria atterrando sul parabrezza dell’auto infrangendolo, mentre l’uomo, sbalzato in verso l’altro per l’urto, è rimbalzato sul cofano in seguito a un salto mortale prima di terminare la propria caduta sull’asfalto della strada. Sgomenti i testimoni: «Abbiamo visto tutto in diretta – afferma una nonna che transitava in loco per portare la nipotina a scuola – è stato drammatico. L’uomo è letteralmente volato in aria e subito, insieme ad altre persone che erano lì con noi, abbiamo pensato al peggio. La polizia municipale è accorsa in pochi secondi, l’ambulanza in una manciata di minuti. L’augurio è che il signore non si sia fatto troppo male». E pensare che l’uomo, volontario Avis della prima ora, aveva appena lasciato la sede avisina di via Gandiolo per recuperare materiale promozionale per poi recarsi in piazza (ieri giorno di mercato) e fornire come sempre il proprio supporto al banchetto che vendeva le uova di Pasqua con l’intento di raccogliere fondi per l’Associazione italiana contro le leucemie.