Il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia, ha firmato le nuove ordinanze. La Campania passa in zona rossa da lunedì 8 marzo. Il Ministro della Salute ha firmato anche le nuove ordinanze per passare in area arancione le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto.
La Lombardia secondo la valutazione settimanale della Cabina di Regia di Istituto Superiore di Sanità e Ministero della salute, dedicata al monitoraggio del rischio sanitario, ha parametri da zona arancione» ma con la raccomandazione «di adottare il massimo livello di mitigazione. Un’iniziativa da me già adottata ieri con la decisione di rafforzare la zona arancione, inserendo oltre alla chiusura delle scuole anche altre restrizioni, come le visite a parenti amici e lo spostamento verso le seconde case e le situazioni che generano rischi di assembramento». Lo comunica il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.
L’Emilia-Romagna, tuttavia, non diventa, come paventato nei giorni scorsi anche dal presidente Stefano Bonaccini, tutta zona rossa. Dopo la riunione della cabina di regia (che ha rilevato un indice Rt a 1,13 e una crescita sia dell’incidenza dei casi, sia degli accessi all’ospedale) il ministro della Salute non ha ritenuto di emanare un’ordinanza. La decisione è dovuta anche alle differenze che ci sono fra i vari territori della regione: per Bologna e Modena, le due zone maggiormente sotto pressione (e che anche nelle ultime 24 ore sono in testa alla classifica dei nuovi contagi) è già infatti stata istituita la zona rossa, mentre Rimini, Ravenna, Cesena e Reggio Emilia sono in 'arancione scuro'. Non si esclude, peraltro, che nei prossimi giorni vengano presi in considerazione ulteriori, localizzati, inasprimenti delle restrizioni.
Osservati speciali restano naturalmente gli ospedali. «In questo momento - dice il direttore dell’Azienda Usl di Bologna Paolo Bordon - abbiamo molti casi di malattia in corso, circa 8.500 persone che sono seguite a domicilio, ma poco meno di mille sono nei nostri ospedali, che è un numero impressionante, mai visto prima, e quello che ci spaventa è la velocità di diffusione del contagio che è aumentata quasi del 50% rispetto a prima. Ci aspettiamo un fine settimana difficile e il picco di questa pandemia nella seconda parte della prossima settimana».
Al centro della questione rimane la questione vaccini, che stanno accelerando il ritmo: alle 18 erano poco meno di 150mila le persone che in Emilia-Romagna avevano completato il ciclo. In tutto sono state somministrate 455.793 dosi, delle quali 13.202 oggi. Da lunedì, a Piacenza, i militari del Polo di Mantenimento Pesante Nord, già impiegati nei servizi di trasporto sanitario, si occuperanno di supportare le attività di vaccinazione. In Romagna, invece, i medici di base si sono organizzati in gruppi per le vaccinazioni del personale scolastico in modo da non sprecare le dosi contenute in ciascuna fiala.
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