Spettacoli
ROMA, 24 GEN - La presenza del pubblico all’Ariston «è la più grande gioia, la cosa che ci emoziona di più»: l’idea di «tornare in scena con il teatro pieno, certo con green pass e mascherina Ffp2, ma di avere l’applauso dell’Ariston. E' accaduto due anni fa, ma a noi sembra un’eternità. L’immagine dello scorso anno con la sala vuota non la dimenticheremo più. Ora teatri e cinema possono contare sulla capienza totale: è un’immagine bellissima, speriamo che continui sempre». Amadeus racconta così le emozioni della vigilia del 72/o festival di Sanremo, al via il 1 febbraio, in collegamento con Non Stop News, su Rtl 102.5.
A una settimana dall’avvio, «all’Ariston si stanno provando le canzoni in gara: sono 25 brani molto belli, diversi fra loro, di vari generi, performance, stili, non vedo l’ora che il pubblico possa ascoltarli», aggiunge il direttore artistico e conduttore. La scenografia, firmata per la ventesima volta da Gaetano Castelli, con la figlia Maria Chiara, «restituirà un’immagine pazzesca».
La scelta dei brani, ribadisce, vuole rispecchiare «i gusti, le tendenze musicali del momento, e magari anche evidenziare alcuni nomi già molto noti, ma magari non dal pubblico di Sanremo. E’ già accaduto con Madame, i Pinguini Tattici Nucleari, Colapesce Dimartino, per esempio. Ora avremo Aka 7even, Sangiovanni, Rkomi... Per carità - aggiunge scherzando - i ragazzi mi chiedono di pronunciare bene il suo nome».
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