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TORINO

Folgorato sul tetto di un treno in sosta, grave un quindicenne

Ora è ricoverato in prognosi riservata

21 Marzo 2022, 18:57

E’ salito sul tetto di un treno merci in sosta per gioco, Niccolò, il 15enne di Santena, nel Torinese, che ieri pomeriggio è rimasto folgorato e che lotta per vivere. Una bravata, forse per scattare una fotografia.

Come fanno quelli che "surfano" in cima ai convogli che viaggiano a cento chilometri l’ora. Si filmano spinti dall’adrenalina del "train surfing", la pericolosa moda illegale immortalata nei video che circolano sui social. Ricoverato all’ospedale Cto di Torino è stato estubato e i medici stanno lentamente tentando di risvegliarlo dal coma farmacologico in cui si trova dal suo arrivo, dopo l’incidente avvenuto in un binario secondario di Cambiano, dove Niccolò e i suoi amici sono arrivati a piedi, approfittando della bella giornata primaverile. «Volevamo raggiungere il centro commerciale», racconta uno del gruppo. In Strada per Chieri c'è "Le Vetrine", questo il nome del megastore, che si trova proprio alle spalle della linea ferroviaria, a pochi metri da dove è avvenuto l’incidente.

Dopo aver percorso la strada che costeggia i binari, hanno "tagliato" e si sono ritrovati davanti ai convogli in sosta, spesso presi di mira dai writer che di notte disegnano le loro opere sulle fiancate. Il 15enne ha deciso di salire dalla scaletta esterna fin sopra al tetto del treno. Ma qualcosa è andato storto e accidentalmente ha sfiorato i fili dell’alta tensione, ben segnalati dai cartelli. La violenta scossa lo ha fatto precipitare a terra, privo di conoscenza. Niccolò è finito in arresto cardiaco e i suoi amici sono stati i primi a soccorrerlo, tentando di rianimarlo.

«Mentre chiamavo l'ambulanza - racconta una ragazza del gruppo - il mio fidanzato e gli altri amici hanno cercato di aiutarlo. Hanno agito tempestivamente». Le urla dei ragazzi hanno attirato una donna che stava andando al centro commerciale: è un’infermiera e gli ha praticato il massaggio cardiaco, in attesa che i sanitari del 118 arrivassero sul posto. «Quella donna è stata un angelo. Gli ha salvato la vita», dicono gli amici di Niccolò. Trasportato in eliambulanza a Torino ora è ricoverato nel reparto di rianimazione del Cto, in prognosi che, anche se estubato, resta riservata. Diventano importanti le prossime ore anche per capire quali danni ha subito, visto l’arresto cardiaco prolungato. Su quanto accaduto invece sta indagando la polizia ferroviaria che, subito dopo l’incidente, ha ascoltato la testimonianza di chi si trovava con Niccolò, e la procura dei minori di Torino. «E' salito per fare una foto», ripete uno dei suoi amici. «Nessuna prova di coraggio», aggiunge, «Non è capitato a nessuno di fare cose stupide quando si ha quindici anni?»

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