trasporti
Molta paura ma nessun ferito. Un treno ad Alta Velocità in servizio sulla linea Torino-Napoli è andato ad urtare contro l’ingresso della galleria della Serenissima, a circa un chilometro dalla stazione Togliatti, nell’area est di Roma. Una dinamica su cui dovrà essere fatta chiarezza ma che da una prima ricostruzione ha interessato la locomotiva in coda al treno: la motrice ha «sviato» dai binari andandosi, di fatto, ad appoggiare sul muro della galleria e lasciando numerosi detriti sui binari.
L’incidente, fortunatamente senza conseguenze per i passeggeri, è avvenuto pochi minuti dopo che il treno era ripartito dalla stazione Termini in direzione del capoluogo campano. L’urto si è verificato mentre il convoglio viaggiava a velocità ridotta, tutto si è consumato in pochi istanti. «Abbiamo sentito due piccole frenate - hanno raccontato i passeggeri-, poi abbiamo visto del fumo nei vagoni ed è saltata la luce e l’aria condizionata. Siamo rimasti per minuti, forse una ora, al buio».
A bordo del Frecciarossa 9311 erano presenti oltre duecento persone, tra le quali molti turisti che avevo scelto Napoli come meta per trascorrere il ponte del 2 giugno. Dopo l’urto è immediatamente scattato il protocollo di intervento. Sul luogo sono arrivati numerosi mezzi dei vigili del fuoco, della polizia e della Municipale. I passeggeri sono stati messi in sicurezza e a piedi, in fila indiana e sul marciapiede interno alla galleria, hanno raggiunto la stazione Togliatti. «Abbiamo camminato al buio per circa un chilometro- ha raccontato Simonetta che era salita a Termini -. Ci hanno fatto mettere in fila e abbiamo raggiunto la stazione. Tutto si è svolto in modo molto tranquillo, non ci sono stati momenti di tensione». Ad attendere i passeggeri in stazione anche personale della Croce Rossa che ha distribuito acqua e prestato soccorso i più anziani e i bambini. Sul luogo dell’incidente è giunto anche il magistrato di turno della Procura capitolina che ha effettuato un sopralluogo. A piazzale Clodio si attende una prima informativa della Polfer a cui sono state delegate le indagini. Secondo una primissima ricostruzione fatta dai Vigili del Fuoco intervenuti, il treno è entrato in galleria senza problemi poi, per ragioni che andranno chiarite, si è verificato un ondeggiamento anomalo, su questo aspetto risposte potrebbero arrivare dall’analisi dei binari e di eventuali scambi presenti in quel tratto, e il locomotore di coda è andato a sbattere contro l’ingresso della galleria. «Non ci siamo resi conto subito di cosa fosse successo - spiega una turista americana - ma quando abbiamo visto il fumo pensavamo a qualcosa di molto grave, ho pensato al peggio. Il buio e il caldo sotto quel tunnel me li ricorderò per un pò di tempo». Come prevedibile l’incidente ha causato pesanti ripercussioni al traffico ferroviario. La circolazione Alta Velocità sulla tratta Roma-Napoli è stata immediatamente sospesa. I ritardi, nel corso della giornata, sono andati via via aumentando assestandosi tra i 60 e i 90 minuti. Folla in attesa alle stazioni di Firenze, Termini e di piazza Garibaldi, nel capoluogo partenopeo. Decine di treni sono stati instradati su percorsi alternativi per cercare di decongestionare e limitare disagi e ritardi. Su quanto avvenuto la Lega ha annunciato che presenterà una interrogazione parlamentare al ministro Giovannini e chiederà l'audizione in Commissioni trasporti dell’ad di Rfi, Vera Fiorani.
"Frenata e fumo, poi un chilometro a piedi nel buio"
Prima una frenata improvvisa, poi il blackout e l’evacuazione per un chilometro nel buio di un tunnel. E’ l’odissea vissuta oggi pomeriggio dalle centinaia di passeggeri a bordo del Frecciarossa 9311 la cui locomotiva di coda è uscita fuori dai binari durante il passaggio nella galleria Serenissima, a due passi dalla stazione di Roma Prenestina. Messi in salvo da vigili del fuoco e agenti della polizia ferroviaria, i passeggeri sono ancora scossi mentre raccontano quei terribili minuti, prigionieri di un convoglio senza elettricità e aria condizionata nel buio di una galleria. «Siamo stati fortunati - ripetono - poteva finire davvero male».
«All’inizio c'è stato il caos - racconta un ragazzo napoletano -, poi dopo un’oretta ci hanno detto che c'era un guasto e siamo stati messi in salvo da vigili del fuoco e polizia».
In fila alla stazione Togliatti, la più vicina dal luogo dell’incidente, i passeggeri aspettano con ordine l’arrivo di un taxi o un autobus che li porti a Termini, da dove poi cercare di proseguire il viaggio. Tra loro ci sono anche tanti turisti stranieri che, dopo una vacanza nella Capitale, stavano raggiungendo Napoli. «Abbiamo sentito uno scossone - racconta una signora inglese -, poi è andata via la corrente. Per un’ora non abbiamo saputo cosa fosse successo, solo che c'era un ritardo. Era molto caldo ed era visibile un pò di fumo. Poi ci hanno detto di uscire dal treno nella galleria e abbiamo camminato forse un chilometro lasciando le valigie sul treno. Ora siamo qui in cerca di un autobus o un taxi per Napoli ma sono senza valige. Quindi aspetto che qualcuno mi dica se posso tornare a prenderle». «Quando abbiamo visto il fumo .- le fa eco un’altra turista - pensavamo a qualcosa di molto grave. All’inizio non si era capita l’entità dell’incidente, ho pensato al peggio». «Sono diretta a Sorrento per una vacanza e sinceramente non avrei pensato di vivere una cosa del genere - aggiunge -. Per fortuna, alla fine, nessuno si è fatto male».
Ma quello che è successo a Roma ha avuto, inevitabilmente, ripercussioni sull'intera linea dell’Alta Velocità che collega Torino a Napoli. Le principali stazioni sono finite nel caos, con ritardi anche di oltre due ore e convogli instradati su linee alternative. «Sono partita con Italo da Napoli alle 15.35 e sarei dovuta arrivare alle 16.40, invece sono ferma nel nulla vicino Pomezia», il racconto di Daniela Scotto. «Dovevo assolutamente prendere il treno perchè ho un impegno a Roma - spiega -. Agli altoparlanti parlavano di un problema a Trenitalia e non mi sarei aspettata tutto questo. Ora ci hanno detto che siamo sulla linea lenta, dove sono stati instradati anche altri treni. Sinceramente non so proprio quando arriveremo». Ma c'è chi alla stazione di Napoli ha dovuto attendere addirittura oltre 4 ore prima di poter capire se poter prendere un treno o trovare alternative. «Ma cosa è successo - si chiede una coppia di ragazzi -. E ora? Il nostro viaggio era programmato da tempo».
Situazione più sotto controllo a Firenze, dove i ritardi hanno toccato i 90 minuti. Inevitabili anche i disagi sulle linee regionali, dove sono stati deviati molti dei convogli dell’Alta Velocità. Cancellazioni e ritardi che rischiano di proseguire anche domani, in attesa che Rfi annunci i tempi di ripristino dell’infrastruttura e la conseguente rimozione del treno incidentato.
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