SCONTRI
Stavano andando a vedere la partita Sampdoria-Napoli ma nel bagagliaio avevano tre spranghe di ferro forse usate negli scontri in A1. Per questo ieri pomeriggio quattro ultrà del Napoli hanno forzato un posto di blocco a Genova Nervi. I quattro, di età compresa tra i 21 e i 27 anni, sono stati inseguiti dagli agenti della polizia stradale e fermati poco dopo. I poliziotti hanno controllato il bagagliaio e hanno trovato le mazze. Il conducente ha spiegato che erano sue e per questo è stato denunciato.
I quattro sono stati portati in questura e sono stati identificati. Ieri i controlli di Polstrada e Digos sono stati intensificati dopo gli scontri avvenuti alle 14 in A1 tra romanisti e partenopei. La polizia genovese ieri ha identificato circa 80 ultrà napoletani fermati a Genova Est a bordo di nove pulmini. I tifosi, dopo le formalità, sono stati fatti tornare indietro e scortati fino al loro arrivo a Napoli.
Gli scontri tra tifosi sull'Autosole «ci riportano a epoche buie del passato in cui la violenza fuori e dentro gli stadi era all’ordine del giorno": a dirlo è il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco a margine di un’iniziativa a Perugia. «Credo vada usato il pugno duro con i violenti ma bisogna distinguerli dai veri tifosi e non fare di tutta un’erba un fascio".
Riguardo a una possibile sinergia tra giustizia penale e quella sportiva il sottosegretario ha spiegato che «se ne parlerà in sede di Governo anche con il ministro». «Ci sono però due punti fermi - ha concluso Prisco -, questi fatti non sono ammissibili e non si devono più ripetere ma bisogna distinguere i violenti dai tifosi che amano il calcio».
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