paura a bordo
La compagnia aerea americana Alaska Airlines ha fermato tutti i suoi 65 aerei Boeing 737-9 dopo che uno di essi è stato costretto a un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Portland, nell’Oregon in seguito alla perdita di un portellone poco dopo il decollo, avvenuto ieri intorno alle 17 locali (le 2 di oggi in Italia), senza vittime.
«A seguito di quanto accaduto sul volo 1282 abbiamo deciso come misura precauzionale di tenere a terra la nostra flotta di aerei 65 Boeing 737-9», ha dichiarato il Ceo di Alaska Airlines, Ben Minicucci. «Ogni velivolo verrà riportato in servizio solo dopo che saranno completate tutte le nostre ispezioni di sicurezza e manutenzione», ha aggiunto Minicucci, spiegando che i controlli dureranno alcuni giorni. L’equipaggio del volo 1282 ha riferito di aver risposto a un allarme che segnalava un problema di pressurizzazione in cabina liberando le mascherine d’ossigeno per i passeggeri. Foto pubblicate su X dall’Authority per l’aeronautica civile Usa, la Federal Aviation Administration (Faa) mostrano che uno dei portelloni mancava dopo essere volato via. Kyle Rinker, uno dei passeggeri del volo ha detto che poco dopo il decollo da Portland il finestrino è stato risucchiato fuori con un 'pop'. «Ma è sta to tutto improvviso e non ci siano accorti di quanto era accaduto finché non sono venute giù le mascherine», ha raccontato Riker.
A bordo c'erano 177 persone, 171 passeggeri e 6 componenti dell’equipaggio, tutte illese. Il volo 1282 è partito dall’aeroporto internazionale di Portland venerdì sera ed ha completato l’atterraggio di emergenza nello stesso scalo dopo circa 20 minuti, dopo che l’equipaggio di cabina aveva segnalato un «problema di pressurizzazione», come ha riferito la Federal Aviation Administration. Un passeggero, Vi Nguyen, ha raccontato al New York Times che un forte rumore durante il volo l’aveva svegliato. «Apro gli occhi e la prima cosa che vedo è la maschera di ossigeno proprio davant i a me», ha detto Nguyen al giornale. «E guardo a sinistra e il muro sul lato dell’aereo non c'è più.» «La prima cosa che ho pensato è stata: 'sto per morirè», ha aggiunto.
Un giovane passeggero che era seduto vicino al finestrino esploso in volo poco dopo il decollo del Boeing 737-9 dell’Alaska Airlines a Portland, Oregon, si è visto sfilare di dosso la camicia dal potente risucchio da depressurizzazione creato dal foro apertosi nella fusoliera, che ha gettato il suo indumento fuori dall’aereo. A raccontare a Sky News l’episodio è il passeggero Evan Smith, che ha visto con i suoi occhi cosa è accaduto al ragazzo seduto accanto alla madre sulla fila dove si è aperta la fusoliera. «C'è stato un forte boato sul lato sinistro posteriore. C'è stato poi un rumore come di vento e in pochi istanti sono calate le mascherine e tutti se le sono infilate», ha raccontato ancora Smith.
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