il caso
Ilaria Salis «Mia figlia viene trattata come un animale": Roberto Salis commenta così all’ANSA la prima udienza in cui sua figlia Ilaria è stata fatta entrare nell’aula del tribunale di Budapest con mani e piedi incatenati trascinata con una catena da una guardia carceraria.
«E' da 11 mesi che non stiamo scherzando ma stiamo dicendo i fatti - ha proseguito - Il punto è che sia i politici e il governo sia anche molti giornali fanno finta di non vedere e continuano a parlare del fatto se sia colpevole o no, lasciando in totale secondo piano il fatto che c'è una violazione vergognosa dei diritti civili».
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