ROMA
Dopo l'autobomba della scorsa notte, il ministero dell'Interno ha rafforzato al massimo la protezione per il giornalista Sigfrido Ranucci, conduttore della trasmissione Report.
Usato un chilo di esplosivo
Un ordigno con circa un chilo di esplosivo posizionato vicino all’auto del conduttore di Report Sigfrido Ranucci. E’ quanto accertato dagli investigatori intervenuti dopo l’esplosione che ha coinvolto le macchine del giornalista e della figlia parcheggiate davanti casa a Pomezia. Dai primi rilievi, sembra che l’ordigno sia stato piazzato tra la vettura e un cancello. I residui sono stati sequestrati e verranno sottoposti ad accertamenti. Sulla vicenda sono in corso indagini dei carabinieri che stanno acquisendo le immagini delle telecamere ad ampio raggio che potrebbero aver immortalato chi ha piazzato la bomba.
La Rai: "Massima solidarietà per il vile attentato"
Il presidente facente funzioni Antonio Marano e l’intero Cda Rai esprimono massima e convinta solidarietà a Sigfrido Ranucci per «il violento e vile attentato di cui è stato vittima e respinge con forza e determinazione ogni tentativo di intimidire chi svolge il proprio lavoro al servizio del pubblico». «Non saranno certo le intimidazioni, che condanniamo in qualunque forma si presentino, a fermare il nostro dovere di informare e continuare a raccontare la realtà nella quale viviamo - si sottolinea ancora -. Una realtà troppo spesso «avvelenata» dall’incapacità di costruire dialoghi costruttivi, che ci impegneremo ancora di più a promuovere, contro ogni violenza, contro ogni sterile contrapposizione».
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