lettere al direttore
Caro direttore,
faccio seguito alla lettera del sig. Andrea Musi del 13 dicembre in cui lo scrivente si è fortemente lamentato delle recente decisione di Infomobility circa le nuove disposizioni sui permessi di sosta di mezz’ora per i proprietari di Auto amica dell’ambiente. Anche io dopo essermi recato nell’Ufficio di Infomobility di viale Mentana, munito di denaro contante, bancomat, libretto degli assegni non ho potuto pagare perché tale operazione può essere conclusa solamente per via telematica (?). La cosa mi sembra fuori da ogni ragionevole interpretazione essendo quello l’ufficio preposto per eseguire tali pratiche…
Ma non è finita qui: l’impiegata, gentilissima, dopo che io sono riuscito a pagare come desiderato dall’ente, mi ha prenotato un appuntamento presso lo stesso ufficio per istruirmi ad usare il mio cellulare in occasione della sosta. Questa mattina quindi mi sono recato in ufficio e un’altra impiegata, anche essa molto disponibile e gentile, dopo avere cercato di inserire l’applicazione per la sosta, con molto imbarazzo mi ha comunicato che il mio iPhone (che comunque mi consente di fare/ricevere telefonate, inviare/ricevere messaggi/mail e altre cose di cui abbisogno) è troppo vecchio e non supporta l’applicazione… Ora io dovrei acquistare un nuovo iPhone per poter avere il diritto di mezzora di sosta (dopo che ho già pagato 50 euro per tale operazione).
Tutto questo mi sembra davvero assurdo e fuori da ogni logica; il cittadino anche per sbrigare piccole operazioni con l’Amministrazione deve avere un cellulare ultimo modello, un pc, saperli usare in modo corretto? Secondo me siamo alla follia! Sono anziano, nella mia vita lavorativa ho insegnato educazione fisica per 40 anni, ma ai miei studenti non ho mai chiesto di avere scarpe ginniche dell’ultimo modello né tute griffate, né di cambiarle ogni anno!
Parma, 22 dicembre
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