Il sogno di far tornare grande l'auto italiana

Il palcoscenico è lo stesso, Torino. Appena qualche chilometro di distanza: il glorioso tetto del Lingotto e il cuore pulsante del novecento industriale, Mirafiori. In mezzo ci sono 16 mesi, quelli che separano le celebrazioni per i 125 anni della Fiat nel luglio dello scorso anno e l'inizio dei lavori nelle palazzine di Mirafiori - martedì scorso - unito alla produzione avviata da pochi giorni della nuova Fiat 500 Hybrid. Il ministro del Made in Italy Adolfo Urso e l'allora Ad di Stellantis, Carlos Tavares, parlarono a pochi minuti di distanza e sedettero a pochi centimetri ma erano parsi lontanissimi. Pochi giorni fa invece l'unione di intenti tra i vertici del Lingotto (il nuovo Ad Antonio Filosa accanto a John Elkann) e il governo è parsa salda e priva di incertezze: l'Italia deve tornare centrale anche a livello produttivo per Stellantis. I nuovi ingressi a Mirafiori (400 persone) ma anche le assunzioni ad Atessa e nel settore engineering (altre 240 unità) sono lì a dimostrarlo. Ma dietro alle manifestazioni di ottimismo non va dimenticato che continuano a rincorrersi migliaia di ore di cassa integrazione negli stabilimenti del Belpaese. E soprattutto non va dimenticato che gli interventi a Mirafiori, ormai svuotata anche di Maserati e oggi disperatamente aggrappata solo alla Fiat 500 - ibrida ed elettrica - fanno parte del Piano Italia da 2 miliardi che vide la luce ben prima dell'arrivo di Filosa al timone. Insomma, Stellantis sta mettendo a terra in Italia quanto promesso un anno fa. Cosa intende fare Filosa nel prossimo futuro per riportare la produzione nazionale quanto meno a mezzo milione di auto (310mila nel 2024, quest'anno peggio) lo scopriremo solo vivendo, anche alla luce delle decisioni che l'Europa prenderà in merito alla transizione energetica. Sicuramente il target di un milione di auto caldeggiato da più parti, governo in testa, rimane maledettamente lontano. Urso è felice perché con Filosa finalmente «si parla italiano». Sappiamo tutti che non basterà questo per risollevare l'automotive.