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Tutti i benefici di un allattamento consapevole

Tutti i benefici di un allattamento consapevole

27 Agosto 2022, 20:03

Perché partecipare a una serie di incontri sull’allattamento durante la gravidanza

Tra le maggiori difficoltà incontrate da una coppia di neo-genitori vi è sicuramente la gestione dell’allattamento al seno.

Questo principalmente perché gli operatori che si occupano del percorso nascita spesso non ritagliano un tempo adeguato e sufficientemente ricco di informazioni sulla fisiologia dell’allattamento e in particolare su come funziona la produzione del latte e la richiesta del neonato.

“Avere informazioni scientificamente corrette sull’allattamento al seno è tanto importante quanto la preparazione al parto e può risultare indispensabile per un buon avvio all’allattamento. L’immediato post parto è un grande cambiamento per la mamma, la coppia e i neonati: arrivarci già informati può fare la differenza” spiega la Dottoressa Chiara Barbieri, Ostetrica del Poliambulatorio Città di Collecchio.

Conoscere i meccanismi di produzione del latte e la sua connessione con la richiesta e di conseguenza l’attacco al seno del neonato è fondamentale per avviare una soddisfacente produzione di latte materno.

“Partecipare ad un corso sull’allattamento già durante la gravidanza è un momento prezioso ed arricchente. Aiuta a fare scelte consapevoli, ad avere una figura professionale di riferimento e a fare gruppo con altri genitori: si arriva a creare in questo modo un villaggio di sostegno nel percorso della genitorialità” consiglia la Dottoressa Barbieri.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda l’allattamento esclusivo fino al sesto mese di vita ed è importante che il latte materno rimanga la scelta prioritaria, anche dopo l’introduzione di cibi solidi (fino ai due anni di vita e oltre) finché mamma e bambino lo desiderino.

È necessario normalizzare l’allattamento prolungato come possibilità di scelta per la diade e rendere consapevoli i genitori dell’importanza di introdurre cibi solidi solo dopo il sesto mese e solo dopo il raggiungimento da parte del bambino di determinati step neuropsicomotori, come la capacità di star seduto da solo e la perdita del riflesso di estrusione della lingua.

 

Il consiglio dello specialista

Un supporto anche per l’allattamento artificiale

L’allattamento al seno dovrebbe essere la scelta primaria in termini di benefici sia per la madre che per il bambino. “Qualora però la scelta ricadesse sull’allattamento artificiale le coppie hanno il diritto di non sentirsi giudicate e di trovare opportune informazioni soprattutto per quanto riguarda la ricostituzione della formula del latte artificiale per evitare infezioni che possono avere anche esiti molto gravi, i metodi di conservazione, la corretta temperatura per evitare ustioni al bambino e come offrire il biberon” rassicura la Dottoressa Barbieri.

Durante gli incontri ci sarà spazio dedicato per parlare di sonno in sicurezza, viaggi in auto e cenni sul portare in fascia, ma anche di svezzamento classico e autosvezzamento.

Dir. Sanitario Dott. Stefano Folzani

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