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La storia I coniugi Bacchi, 90 anni lui e 85 lei, morti a poche ore di distanza

Gino e Norma, uniti dal destino anche nel giorno più triste

Gino e Norma, uniti dal destino anche nel giorno più triste

di Michele Ceparano

08 Febbraio 2022, 11:03

Uniti nella vita e anche nella morte. Se ne sono andati, portati via dal Covid, a meno di venti ore di distanza Gino Bacchi e sua moglie Norma Gazza. Lui, 90 anni, era casa. Lei, invece, 85 anni, era ricoverata da una decina di giorni all'ospedale.
Il primo ad andarsene, giovedì a metà pomeriggio, è stato Gino. Norma, invece, lo ha seguito nella tarda mattinata di ieri. Entrambi circondati dall'amore della loro grande famiglia. I cinque figli - Raffaella, Daniela, Giovanna, Luigi e Anna Maria - i nipoti, i parenti e gli amici.

Quest'anno, Gino e Norma avrebbero dovuto festeggiare i sessant'anni di matrimonio. Si erano sposati, infatti, nel settembre del 1962.
I coniugi Bacchi abitavano a San Leonardo, uno dei quartieri che sono il simbolo della Parma più vera e, da quell'osservatorio privilegiato di via Traversante San Leonardo dove hanno sempre abitato, hanno visto la città trasformarsi. La loro vita è stata dura, ma piena di soddisfazioni, la più grande di tutte quella di aver costruito una bella famiglia. Gino, nato a Cortile San Martino, aveva iniziato lavorando da Bormioli. Poi, quando la famiglia è aumentata, si era messo in proprio come tornitore. Norma, invece, nativa di Torrile, era casalinga. «A tutti noi - racconta la figlia Giovanna - hanno fatto fare una vita dignitosa allevandoci in quelli che erano i veri valori. Mia madre era molto religiosa e ci ha insegnato tanto».


Una vita, quella della coppia, scandita, oltre che dal lavoro e dalla famiglia, anche da tante belle passioni comuni come il ballo liscio, la briscola e la musica lirica. Finché hanno potuto sono andati a ballare, poi questo passatempo è stato sostituito da avvincenti partite a briscola. Gino, però, era anche un grandissimo amante dei motori. «Tifoso» prima di Lauda e poi di Senna in Formula 1, nella due ruote apprezzava Freddie Spencer e Randy Mamola. La passione per i motori l'aveva trasmessa ai figli. «Mi portava perfino all'autodromo di Varano» rivela ancora Giovanna.
Lunedì alle 11,30 i tanti che li conoscevano potranno dare l'ultimo saluto a tutti e due nella chiesa del Beato Cardinal Ferrari, dove domani alle 19,30 verrà recitato il rosario.
«Ciò che ci conforta di più - conclude la figlia Giovanna - è sapere che ancora una volta sono insieme. Anzi, mio papà è andato a prendere mia mamma».

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