carabinieri
La lite era avvenuta sui social ma l'appuntamento e le botte sono state ’dal vivo’. Il finale? Cinque ragazzi tra i 15 ed i 17 anni denunciati alla Procura dei Minori di Bologna per violenza privata, minacce e lesioni.
Ricostruendo la vicenda, i carabinieri di San Secondo hanno appurato che il primo screzio è datato 8 febbraio quando dopo il suono della campanella in un istituto tecnico gli studenti prendono la direzione di casa. Alla fermata del bus due giovani, di 17 e 14 anni, si guardano insistentemente con atteggiamento provocatorio. Si affrontano a parole e tutto sembra essersi chiarito. Saliti sul mezzo, la situazione degenera ed i due si strattonano per un attimo i giubbotti per poi tornare a sedere. Nel pomeriggio, sul profilo Instagram del 17enne iniziano a giungere minacce da parte del 14ennne e di altri ragazzi. Due giorni dopo, il 10 febbraio, all’uscita della scuola, lo studente 17enne si accorge che, fuori dal cancello, sostano 4 giovani completamente coperti in volto che non ha mai visto.
Intuito il pericolo, si ferma e tornando verso il plesso scolastico incrocia il 14enne che subito gli intima di uscire dal cortile della scuola e nel mentre, in lingua straniera, urla qualcosa in direzione del gruppo di ragazzi. I 4 iniziano ad inseguire il 17enne che trova rifugio all’interno della scuola, nei pressi dell’ufficio della vicepreside. Uno degli inseguitori comunque lo raggiunge e, dopo aver sferrato un violento pugno al volto, scappa insieme a tutti gli altri. Tutti vengono visti salire sull’autobus di linea. Chiamati da più persone, i carabinieri della Stazione di San Secondo Parmense e la polizia locale del Distretto del Basso Taro intervengono.
Mentre la polizia locale ferma l’autobus i carabinieri raggiungono la scuola per ottenere dalla vittima maggiori informazioni possibili sugli aggressori. Sul mezzo, sono presenti diversi giovani ma, attraverso le indicazioni fornite dalla pattuglia dei carabinieri gli agenti individuano gli autori. Il 17enne, soccorso dal 118, viene trasportato all’Ospedale Vaio di Fidenza dove è stato medicato per “trauma facciale da aggressione” e giudicato guaribile in 7 giorni. Al termine degli accertamenti sui profili Instagram e dei positivi riconoscimenti fotografici dei giovani da parte della vittima partono le denunce per tutti e cinque.
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