PARMA
Ferdinando Carretta su RaiTre
Il 4 agosto 1989 Ferdinando Carretta, 26 anni, uccide a colpi di pistola nella casa di via Rimini 8 il padre Giuseppe, 59, la madre Marta, 50, e il fratello Nicola, 23. Per nove anni si susseguono avvistamenti infondati della famiglia, fino a quando, nel novembre '98 Ferdinando viene scovato a Londra. Pochi giorni dopo, confessa a «Chi l'ha visto?». Il Ris troverà poi «solo» una piccola traccia di sangue misto dei familiari di Carretta dietro il portasapone della vasca del bagno, dove Ferdinando dice di aver adagiato i tre corpi.
Il 15 novembre '99 viene assolto perché incapace di intendere e volere, ma la Corte dispone almeno 5 anni di internamento in un ospedale psichiatrico giudiziario: dopo sette anni e mezzo nell'opg di Castiglione delle Stiviere e uno e mezzo nella comunità «Podere rosa» di Forlì ottiene la libertà vigilata. Nel 2008 Carretta, dopo aver intentato una causa civile, si accorda con le zie sulla spartizione dell'eredità. Dopo quasi 17 anni passati tra ospedale psichiatrico e comunità, nel 2015 ha ottenuto il sì del magistrato per andare a vivere nell'alloggio acquistato a Forlì.
Negli ultimi anni Carretta ha vissuto nel quartiere Ronco, tra l'altro uno dei più colpiti dalle alluvioni dei giorni scorsi. A dare l’allarme è stato un vicino di casa che non lo vedeva da qualche giorno: quando i vigili del fuoco sono entrati in casa hanno trovato il cadavere. La morte risalirebbe a qualche giorno fa.
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