VIABILITÀ
Attenzione in viale Sette Fratelli Cervi e in via Anna Frank, strade a poca distanza l’una dall’altra: lungo queste vie ci sono due incroci in cui la pavimentazione è rialzata, segnalati come dossi però non c’è anche la segnaletica di limite velocità «30» che, solitamente, si vede in città prima dei dislivelli creati artificialmente. Scopo dei dislivelli artificiali è rendere più sicuro il traffico costringendo i veicoli a limitare la velocità, però di solito ci sono anche i segnali che impongono di limitare la velocità. In questi due incroci, invece, questa segnaletica non c’è. Nel dettaglio, si tratta degli incroci tra via Anna Frank e via Galimberti e tra viale Sette Fratelli Cervi, via Galimberti e via Montagnana.
Qui è prevista la creazione di una «zona 30», però fino a quando questa zona non sarà tale è strana l’assenza dei cartelli «30» prima dei dossi. Una volta creata (e «segnalata») la «zona 30», i cartelli di limitazione della velocità avvicinandosi ai dossi non sono necessari.
A titolo di confronto, a pochi chilometri di distanza c’è anche il limite di velocità «30» nella segnaletica che annuncia la pavimentazione rialzata all’incrocio tra via Giovenale e via Orazio.
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