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Gli agenti di polizia di Parma hanno eseguito un provvedimento di fermo di polizia giudiziaria nei confronti di due minori gravemente indiziati di "concorso nel reato di rapina aggravata". L'episodio che ha giustificato il provvedimento di fermo è avvenuto venerdì 24 maggio: una donna di sessant’anni, appena uscita dal luogo di lavoro, poco distante da borgo Cantelli, è stata assalita da una coppia di giovanissimi, uno dei quali avrebbe immediatamente tentato di strapparle la collana d'oro che aveva al collo senza riuscire nel suo intento. Subito dopo, il secondo ragazzo la spingeva con grande violenza a terra, provocando alla donna una rovinosa caduta in cui ha battuto la testa sul marciapiede. La donna riusciva a rialzarsi, ma il ragazzo che l’aveva spinta a terra si avvicinava nuovamente, prima prendendo un ciondolo di proprietà della donna, per poi prenderle la collana. I due, subito dopo, si davano alla fuga verso il Lungoparma. La signora veniva trasportata in ambulanza in ospedale dove ha ricevuto una prognosi di cinque giorni con sospetto trauma cranico. Le indagini dei poliziotti sono subito iniziate fino all'identificazione degli indiziati ed al loro fermo avvenuto nelle prime ore dell'alba di domenica. Dalla visione delle immagini degli impianti di videosorveglianza privata installati nei pressi dell’area è stato possibile ricostruire dettagliatamente quanto accaduto e vedere gli autori dell'aggressione. Ricerche dei due iniziate in città, senza successo. Poi nel Parmense ed infine al di fuori della provincia di Parma e nel pomeriggio di sabato, in seguito a contatti con altri uffici investigativi, venivano individuati due giovani nei pressi della stazione di Reggio Emilia che, per caratteristiche fisiche e per l'abbigliamento indossato, potevano corrispondere agli autori dell'aggressione. I due giovani, a fronte dei primi accertamenti svolti, sono stati accompagnati in questura e, d'intesa con la procura dei minorenni di Bologna, prontamente avvertita degli sviluppi investigativi, sottoposti a fermo di polizia giudiziaria in quanto gravemente indiziati di delitto alla luce delle comparazioni delle immagini effettuate, dell'abbigliamento e dei primi riscontri effettuati con la vittima. Alle prime luci dell’alba del 26 maggio i due diciassettenni sono stati accompagnati presso il centro di prima accoglienza di Bologna in via del Pratello, a disposizione dell’autorità giudiziaria competente in attesa del giudizio di convalida del provvedimento adottato: è stata aplicata la misura cautelare del collocamento nell'istituto penale minorile e del collocamento in comunità.
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