Regionali, ecco la lista della Lega: nella cinquina non c'è Rainieri

Alla fine è arrivata anche la «cinquina» della Lega. Ma fra i cinque nomi in corsa per il consiglio regionale - si voterà il 17 e 18 novembre - si nota subito un'assenza: quella di Fabio Rainieri, consigliere regionale e vice presidente dell'assemblea legislativa dell'Emilia Romagna da due mandati. Un'assenza che si fa notare e che sta creando molti malumori fra i fedelissimi di Rainieri.

La decisione però è stata presa e a comunicarla, con una lettera agli iscritti, ci ha pensato la segretaria provinciale Patrizia Caselli. Salvo sorprese - la lista dovrà essere vagliata a livello regionale - questi saranno i candidati: il consigliere regionale uscente, Emiliano Occhi, la deputata e consigliera comunale Laura Cavandoli, la stessa Caselli ed il sindaco di Fontevivo (al secondo mandato), Tommaso Fiazza.

Questi sono i nomi targati Lega, a cui va aggiunto quello di un rappresentante del Popolo della famiglia, con cui il Carroccio ha stretto un'alleanza elettorale in vista delle regionali. A rappresentare il Popolo della famiglia sarà Michele Gandolfi, consigliere comunale di maggioranza a Salsomaggiore, un comune guidato da un'amministrazione di centrodestra.

«Dopo interminabili confronti ed incontri (sempre costruttivi) sono giunta ad una conclusione che, almeno in parte, credo soddisfi le legittime posizioni della base», scrive Patrizia Caselli nella lettera inviata agli iscritti al partito.

«Come richiesto dal nostro segretario federale, ho compiuto il massimo sforzo per costruire una lista forte, nel rispetto del passato, ma fondata sul presente e al tempo stesso proiettata al futuro, intrisa sia di doverosa tradizione che di indispensabile innovazione», aggiunge la segretaria, che si rivolge poi all'escluso eccellente.

«Nel ringraziare chi ha accettato di mettersi a disposizione del partito, rivolgo un sincero e sentito ringraziamento a Fabio Rainieri, consigliere regionale uscente, nonché vicepresidente dell'Assemblea legislativa, per ben due mandati consecutivi nostro storico rappresentante a Bologna, per l'impegno, la passione e la generosità profuse nell'espletamento del suo prestigioso ruolo».

Rainieri, alle ultime regionali, è stato eletto con 5.615 preferenze, risultando, per la seconda elezione regionale consecutiva, il più votato della sua lista. La sua esclusione, dice qualcuno nella Lega, potrebbe, dopo 20 anni, far perdere a Parma il consigliere regionale leghista a vantaggio di Fratelli d'Italia o, in caso di ottimo risultato alle urne, di Forza Italia. C'è anche chi fa notare che l'ultimo direttivo leghista aveva votato (6 favorevoli, 2 contrari e un astenuto) a favore della ricandidatura dei consiglieri regionali uscenti, quindi Occhi (che è in lista) e Rainieri, che invece è fuori nonostante la sua disponibilità, dichiarata anche alla «Gazzetta», a mettersi a disposizione del partito.

Malumori di cui la segretaria pare essere al corrente quando scrive: «Nel compiere una scelta di questo genere, raccogliere il consenso e l'approvazione di tutti è naturalmente impossibile». Poi aggiunge: «Anche in questo frangente mi assumo interamente la responsabilità».