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Alluvione 2024: anche alla provincia di Parma contributi per imprese e famiglie colpite dal maltempo dello scorso ottobre

Alluvione 2024: anche alla provincia di Parma contributi per imprese e famiglie colpite dal maltempo dello scorso ottobre

22 Gennaio 2025, 18:20

Il presidente della Regione, Michele de Pascale, ha firmato l’intesa all’ordinanza del capo del dipartimento della Protezione civile per gli interventi straordinari legati all’alluvione di ottobre 2024, che stanzia risorse per imprese e famiglie danneggiate. Risorse che saranno destinate anche alla provincia di Parma. Nel dettaglio, potranno essere erogati fino a 5mila euro di contributi alle famiglie (10mila euro per quelle danneggiate anche dall’alluvione di maggio 2023) e fino a 20mila euro alle imprese e ai professionisti colpiti dall’alluvione che ha interessato l’Emilia-Romagna nell’ottobre scorso.

Il presidente ha annunciato la firma stamani, nel corso della riunione con i firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima, che ha visto la partecipazione per la prima volta del commissario straordinario alla ricostruzione post alluvione, Fabrizio Curcio. Numerosi i temi, di cui si è discusso nella Sala Fanti di viale Aldo Moro: gli indennizzi, le norme, i Piani speciali, la messa in sicurezza del territorio, con un confronto su cosa ha funzionando e cosa è migliorabile, all’insegna della massima condivisione e della “necessità di ritrasmettere fiducia ai cittadini e alle imprese”. A presiedere l’incontro anche la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini.

La nuova ordinanza

Per fronteggiare le esigenze più urgenti causate dagli eventi alluvionali di ottobre 2024, in base alla nuova ordinanza potranno essere erogati fino a 5mila euro di contributi alle famiglie (10mila euro per quelle danneggiate anche dall’alluvione di maggio 2023) e fino a 20mila euro di contributi alle imprese e ai professionisti danneggiati dall’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna nell’ottobre scorso. La domanda di contributo potrà essere presentata tramite i sindaci dei comuni colpiti da parte delle famiglie, oppure tramite la Regione Emilia-Romagna per le imprese.

Il contributo verrà erogato in due fasi: acconto e saldo. Le domande di acconto devono essere presentate entro il 30 giugno 2025. Il sostegno è rivolto al ripristino (anche parziale) di abitazioni principali e relative pertinenze danneggiate, alla pulizia e alla rimozione di acqua, fango e detriti; al ripristino o sostituzione di beni mobili distrutti o danneggiati, di impianti essenziali per acqua, gas ed energia elettrica, o delle parti comuni degli edifici residenziali non fruibili.

Per le attività produttive, il commercio e i professionisti il contributo copre spese relative al ripristino della sede, delle pertinenze, dei beni strumentali, delle scorte, dei beni mobili, degli impianti, gli interventi di pulizia e le spese di delocalizzazione.

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