Rubano attrezzatura da sub in un garage di Parma, ma vengono presi: tre italiani, due uomini e una donna, nei guai

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di San Pancrazio Parmense, a conclusione di un'articolata attività d'indagine, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma due uomini di 37 e 39 anni e una donna di 36. I tre sono ritenuti, in concorso tra loro, i presunti responsabili di due furti aggravati, di cui uno solo tentato, di materiale per le immersioni subacquee di proprietà di una 55enne residente in città.

Secondo quanto ricostruito, nel mese di novembre 2024 una 55enne parmigiana si è rivolta alla caserma dei Carabinieri di San Pancrazio Parmense per denunciare due furti, avvenuti a distanza di un giorno l'uno dall'altro, dall’interno del suo garage.

La vittima ha riferito che qualcuno, dopo aver forzato la porta del garage, aveva  asportato attrezzatura da pesca subacquea e altri oggetti affini a quello sport, di ingente valore commerciale.

La vittima ha aggiunto alcuni dettagli relativi all'ultimo furto. Allarmata dal primo episodio, si è insospettita e si è accorta della presenza di tre persone che si dirigevano verso il suo garage. Di conseguenza, si è precipitata verso l'autorimessa dove ha sorpreso un uomo che, vedendola, ha abbandonato il materiale rubato e si è allontanato a bordo di un'utilitaria di colore scuro condotta e occupata da altri due individui.

Nel corso delle indagini immediatamente avviate, grazie alla preziosa descrizione dei soggetti fornita dalla vittima durante la denuncia, e all'acquisizione e analisi dei filmati delle telecamere del condominio e di quelle urbane, nonché all'esame dei varchi elettronici presenti nella zona, i Carabinieri sono riusciti a individuare con precisione il numero di targa dell'auto utilizzata per compiere entrambi i reati.

La successiva ricostruzione dell'itinerario dell'auto e l'identificazione dell'intestatario, incrociata con i controlli del territorio del veicolo e delle persone che vi erano state identificate a bordo, ha permesso di identificare i presunti responsabili del furto. Si tratta di tre persone di nazionalità italiana: due uomini di 39 e 37 anni e una donna 36enne.

Raccolti tutti gli elementi probatori, a conclusione degli accertamenti compiuti e considerati i gravi indizi di colpevolezza emersi a loro carico, i tre sono stati denunciato all'Autorità Giudiziaria.