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Aggrediscono passanti senza motivo, due arresti. Una vittima ricoverata al Maggiore

Riconosciuti da carabinieri con telecamere videosorveglianza

Parma: assaltano il distributore automatico di bevande di un supermercato e rubano le monetine contenute all'interno. Identificati e denunciati dai carabinieri

04 Ottobre 2025, 14:49

Nella stessa mattina a Reggio Emilia, hanno investito un runner per poi aggredirlo senza apparente motivo e poco dopo hanno picchiato un passante sfregiandogli il volto con un vetro di bottiglia. A distanza di poco più di due settimane, i due presunti responsabili sono stati identificati e arrestati dai carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Reggio Emilia.

A finire in manette, un 25enne dominicano e un coetaneo di origine albanese, entrambi residenti nella città emiliana. I fatti risalgono al 16 settembre scorso. Entrambi gli episodi si sono verificati nel quartiere Santa Croce, a ridosso della stazione ferroviaria. All’alba, un 33enne uscito per fare jogging, all’improvviso è stato affiancato da una Fiat Punto con a bordo i due arrestati, nel tentativo di investirlo. Il giovane in un primo momento è riuscito a evitare l’urto, ma è stato poi preso a calci e pugni dai due scesi dall’auto che poi si sono dileguati.

La vittima è ricorsa poi alle cure mediche del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, da cui è stato dimesso con una settimana di prognosi. Poco dopo, verso le 6 del mattino, i due hanno preso di mira un 44enne che stava andando a lavorare, colpendolo con un coccio di bottiglia al volto, riempiendolo di calci e pugni per poi lasciandolo a terra. L'uomo è stato poi portato in ambulanza all’ospedale Maggiore di Parma, dove è stato giudicato guaribile con una prognosi di 45 giorni. Gli inquirenti hanno avviato le indagini e, grazie ai sistemi di telecamere di videosorveglianza pubblica e privata, sono riusciti a individuare i due presunti autori.

Il sostituto procuratore Maria Rita Pantani della procura di Reggio, ha chiesto e ottenuto dal gip del tribunale, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei due, eseguito all’alba di stamattina. Dovranno rispondere dell’accusa di lesioni personali gravi e aggravate. Nelle perquisizioni a casa dei due indagati, effettuate dai carabinieri con l’ausilio della polizia locale con un’unità cinofila e il cane Argo K9, sono stati trovati gli abiti indossati durante gli agguati e la vettura utilizzata.

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