Sicurezza sul lavoro, a palazzo Giordani un seminario con l’avvocato Lorenzo Fantini - Video

Formazione, teorica, ed addestramento, pratico. Due capisaldi dai quali partire, e da non sottovalutare, per garantire la massima sicurezza possibile sul posto di lavoro.

Se ne è parlato a palazzo Giordani nel corso di un seminario promosso dalla Provincia di Parma al quale hanno partecipato esponenti di diversi enti pubblici del territorio – a partire dai comuni del Parmense - con intervento di approfondimento a cura dell’avvocato Lorenzo Fantini, consulente in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali che ha ricoperto anche l’incarico di dirigente al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Al centro del focus l’analisi dell’accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025 e il decreto legge 159 del 2025. La citazione di alcune dati Inail relativi al 2024 ha certificato l’importanza della formazione: ci sono stati 593mila infortuni sul lavoro in Italia lo scoro anno (78mila hanno riguardato studenti nell’ambito dei progetti di alternanza scuola-lavoro) con 1.202 morti, affiancati da un picco delle denunce di malattia professionale.

A causare l’85% degli infortuni comportamenti individuali pericolosi: primo tra tutti l’uso del cellulare che è strettamente collegato alla ricomparsa di un tipo di infortunio, l’inciampo in piano, che era quasi sparito dalle statistiche.

“La formazione, prevista per tutti, e l’addestramento, ossia la formazione pratica – ha evidenziato Fantini – sono fondamentali. Sono utili per la professione che si esercita, ma soprattutto pongono le persone nelle condizioni di capire cosa fare per non farsi male. Il valore di giornate come queste è quello di condividere le informazioni con chi, poi, questo tipo di regole deve concretizzarle, parlando di che tipo di adempimenti sono necessari e come realizzarli in modo che chi lavora possa farlo in sicurezza”.

“Ci siamo confrontati – ha aggiunto il responsabile per la sicurezza della Provincia, Claudio Cattabiani – per capire come strutturare al meglio il percorso formativo dei dipendenti degli enti pubblici, partendo dai contenuti del documento di valutazione dei rischi. La Provincia di Parma intende proseguire il percorso di supporto ai comuni e agli enti pubblici del Parmense anche in futuro”.

“Il nostro ente – ha concluso il dirigente Andrea Ruffini, datore di lavoro per la Provincia di Parma – opera costantemente sul tema della sicurezza. Lo fa anche coinvolgendo i giovani delle scuole superiori, responsabilizzandoli sempre di più, e tramite l’attività del Servizio di prevenzione e protezione così come tramite l’operato del Tavolo provinciale per la sicurezza sul lavoro sviluppato in coerenza con gli obiettivi del patto per il lavoro e il clima su sollecitazione della Regione. L’intento, a partire dal 2026, è quello di estendere queste occasioni di formazione in tutti i comuni, a partire da quelli di più ridotte dimensioni e meno strutturati”.