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Influenza: in Emilia-Romagna vaccino al via dal 24 ottobre

Pronte 1 milione e 150mila dosi. Donini, non sottovalutare virus

Influenza: in Emilia-Romagna vaccino dal 24 ottobre

17 Ottobre 2022, 13:34

L’Emilia-Romagna è pronta a partire da lunedì 24 ottobre con la campagna di vaccinazione antinfluenzale. A disposizione ci sono già un milione 150mila dosi di vaccino, che potranno aumentare fino a un milione 380mila ed essere somministrate in qualsiasi momento della stagione influenzale anche se la persona si presenterà in ritardo, cioè oltre il 31 dicembre 2022.
Confermata la possibilità di co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello antipneumococcico o quello antiCovid-19. Poichè anche per questa stagione è attesa una co-circolazione di virus influenzali e Covid, la campagna punta a rafforzare ulteriormente l’offerta e innalzare la copertura per le persone ad alto rischio, di tutte le età, per condizione patologica, fisiologica (gravidanza) o esposizione lavorativa, con un duplice obiettivo: ridurre le complicanze legate all’influenza e, di conseguenza, gli accessi ai pronto soccorso, evitando co-infezioni con il Covid. In particolare, si punta a raggiungere il 75% di copertura vaccinale nei cittadini dai 65 anni in su.
«Continuiamo a tenere alta la guardia contro il Covid e a ribadire l’importanza della vaccinazione, ma al tempo stesso siamo pronti per avviare la campagna vaccinale antinfluenzale, fondamentale per proteggere i più fragili, a partire dagli anziani e dalle persone con patologie croniche», ha spiegato l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. 

La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche; donne in gravidanza; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi); addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue. Su richiesta degli interessati, è prevista la gratuità anche per bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni.
Il vaccino potrà essere somministrato nei servizi vaccinali regionali a pagamento su richiesta degli interessati a soggetti sani che rientrano nelle fasce d’età 7 anni-59 anni, ma solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie per le quali il ministero prevede l’offerta attiva gratuita. In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento di 22 euro a dose. I cittadini tra i 18-59 anni sani potranno essere vaccinati nelle farmacie convenzionate aderenti e la prestazione sarà a pagamento, secondo quanto previsto dall’accordo nazionale.
A somministrare il vaccino saranno i medici di medicina generale aderenti alla campagna 2022-2023, i servizi di Igiene e sanità pubblica, i servizi di pediatria di comunità; le farmacie convenzionate aderenti al progetto vaccinazioni antinfluenzali, che continueranno anche a vaccinare contro il Covid-19, mentre è ancora in corso la discussione sul tavolo di trattative per il coinvolgimento dei pediatri di libera scelta. 

La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche; donne in gravidanza; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi); addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue. Su richiesta degli interessati, è prevista la gratuità anche per bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni.
Il vaccino potrà essere somministrato nei servizi vaccinali regionali a pagamento su richiesta degli interessati a soggetti sani che rientrano nelle fasce d’età 7 anni-59 anni, ma solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie per le quali il ministero prevede l’offerta attiva gratuita. In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento di 22 euro a dose. I cittadini tra i 18-59 anni sani potranno essere vaccinati nelle farmacie convenzionate aderenti e la prestazione sarà a pagamento, secondo quanto previsto dall’accordo nazionale.
A somministrare il vaccino saranno i medici di medicina generale aderenti alla campagna 2022-2023, i servizi di Igiene e sanità pubblica, i servizi di pediatria di comunità; le farmacie convenzionate aderenti al progetto vaccinazioni antinfluenzali, che continueranno anche a vaccinare contro il Covid-19, mentre è ancora in corso la discussione sul tavolo di trattative per il coinvolgimento dei pediatri di libera scelta. 

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