×
×
☰ MENU

il caso

L'organizzatore dei concerti di Springsteen: "Ipocrisia e retorica contro Ferrara. Se si fa beneficenza non lo si sbandiera ai quattro venti"

L'organizzatore dei concerti di Springsteen: "Ipocrisia e retorica contro Ferrara. Se si fa beneficenza non lo si sbandiera ai quattro venti"

24 Maggio 2023, 19:55

Polemiche e accuse, Claudio Trotta (fondatore della Barley Arts, società che ha organizzato le date italiane di Bruce Springsteen) con un post su facebook è tornato, cinque giorni dopo (in mezzo c'è stata la monumentale esibizione del Circo Massimo) sul concerto-evento del Boss a Ferrara. Ha risposto alle critiche di insensibilità di Springsteen: "Non doveva fare il concerto", "Non ha detto nulla sul palco". Trotta sottolinea "Giù le mani dal Boss" ma anche che «la musica e l’arte, profonde espressioni dell’animo umano, quando sono interpretate live, con passione e rispetto per se stessi e per chi ha pagato il biglietto, non hanno bisogno di parole che non possono aggiungere nulla alla narrazione che si fa dal palco». «In questo show – ha poi aggiunto – Bruce narra con meravigliosa e drammatica urgenza l’importanza e la sacralità della vita e la ineluttabilità della morte e lo fa con precisione quasi chirurgica ma non per questo meno appassionata e travolgente». Concludendo «Se si fa beneficenza – ha concluso il manager, rispondendo così anche a chi si era indignato perché il Boss non aveva donato parte dell’incasso alle famiglie alluvionate - non lo si sbandiera ai quattro venti la si fa e basta».

Il testo del post

L’ondata di ipocrisia e retorica ,che ha spento e non illuminato la mente di alcuni media e cantanti, va rispedita al mittente senza se e senza ma
La Musica e l’Arte ,profonde espressioni dell’animo umano, quando sono interpretate live, con passione e rispetto per se stessi e per chi ha pagato il biglietto non hanno bisogno di parole, che non possono aggiungere nulla alla narrazione che si fa dal palco
In questo show Bruce narra con meravigliosa e drammatica urgenza l’importanza e la sacralità della Vita e la ineluttabilità della morte e lo fa con precisione quasi chirurgica ma non per questo meno appassionata e travolgente
110.000 persone felici presenti a Ferrara e Roma ,che hanno vissuto una enorme boccata di gioia,lo hanno compreso appieno
Chi non era presente e ha pensato bene di “pontificare” senza esserci, ottenendo un poco di visibilità, qualche consenso e molte critiche, non lo ha compreso per nulla
“Non è un peccato essere felici”, anche nella tragedia quotidiana dei dolori personali e collettivi che avvengono in tutto il mondo,non solo a 30 km di distanza
Ps: se si fa beneficenza non lo si sbandiera ai quattro venti la si fa e basta
Giù le mani da Bruce

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI