Si fece internare a Auschwitz nel '41, fu giustiziato dai russi nel 48: l'incredibile storia diventa un film

La drammatica vicenda del capitano di cavalleria Witold Pilecki (1901-1948), coraggioso soldato e spia polacco che si fece internare a Auschwitz per rivelare al mondo l’immane tragedia all’interno nel lager verrà portato sul grande schermo da una co-produzione internazionale tra Stati Uniti e la Polonia. La sceneggiatura di "Nemico Del Mio Nemico" è adattata dal libro Il Volontario, edito da Laterza, con cui lo storico italiano Marco Patricelli ha vinto il premio Acqui Storia.

Il film, riporta l’Hollywood Reporter, sarà coprodotto da Liz Stillwell e Jayne-Ann Tenggren, quest’ultima una protetta di Sam Mendes che ha lavorato al tre volte premio Oscar 1917. Le riprese saranno in Polonia e in Italia.

Soldato dell’esercito polacco durante la Seconda Guerra Mondiale, Pilecki si offrì volontario per un’operazione che prevedeva l’infiltrazione e successiva fuga dal campo di concentramento di Auschwitz. Dopo quasi mille giorni di prigionia in cui rischia continuamente la vita e diversi rapporti fatti filtrare all’esterno, riuscirà avventurosamente a evadere. Nel 1941 il militare scrisse ciò che alcuni considerano il primo rapporto di intelligence completo su Auschwitz e sull'Olocausto, che peraltro fu ignorato dalle potenze Alleate.

Il militare combattè poi nell’insurrezione di Varsavia del 1944, ma ogni idea di essere considerato un eroe svanì quando nel 1947 fu arrestato e torturato dal nuovo governo comunista che lo accusò di lavorare per potenze stranieri. Dopo un processo farsa, Pilecki fu giustiziato nel 1948.

Ancora top secret i nomi di regista e interpreti. La famiglia Pilecki è stata coinvolta nella stesura del film, che sarà girato negli Usa, in Polonia e in Italia, di cui l’italiano Patricelli è il consulente storico. 'Il volontario' è stata in assoluto la prima biografia di un eroe riscoperto e che il cinema porta adesso in una dimensione internazionale. «Sono grato che questo film venga realizzato e che un pubblico globale conoscerà la storia di mio bisnonno,» ha detto a Variety Krzysztof Kosior, un pronipote di Pilecki.