Fidenza
In Campidoglio, nella sala della Protomoteca, si è svolta la premiazione «Antenna d’oro per la tivvù», dedicata ai protagonisti della televisione italiana e alle trasmissioni più seguite dal pubblico del piccolo schermo: tra i premiati il conduttore fidentino Charlie Gnocchi.
«Da tre anni Fabrizio Pacifici organizza e presenta questo evento e il Microfono d’oro - spiega Gnocchi -. Quest’estate io, Danilo Ciotti e Gianni Marsili, abbiamo sperimentato il format “Controcorrente” Lungo il Tevere, un controtalent dove artisti noti e meno noti si esibivano mostrando talento ed originalità in un’unica arena. Fabrizio mi ha visto lavorare e gli sono piaciuto. Sono certo che mille colleghi lo avrebbero meritato più di me. Io spazio da radio, tv, social, libri, musica e improvvisazione, sono stato in tv… veramente ancora oggi non so come etichettarmi», aggiunge Charie .
«Mi ha fatto tanto piacere rivedere nell’occasione colleghi e amici come Timperi, Bonaccorti, Carlucci, Convertini, Garrison, Vicedomini, Andrea Roncato che conosco bene». Ma quali sono state le motivazioni di questo importante riconoscimento? «Perchè sono un jolly, vario da Striscia la notizia, Grande fratello, Rtl102,5…io ho detto che faccio la ''radiovisione'' da 20 anni tutti i venerdì, sabato e domenica. Sono un radiovisivo!».
Il prossimo obbiettivo? «Ho scritto diversi format, mi sento pronto per una conduzione sgangherata, simpatica e un po’ colta, spero sempre in una cosa con Gene come comico… (ci sono idee). La tv è bella ma i social ti massacrano. Non puoi più dire niente! Voglio anche ricordare Joe Violanti che è stato, oltre che un amico, un compagno di viaggio per quindici anni e mi manca».
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