Andrea Bersanelli «Futura, voglio essere il tuo leader»

Un gol per lanciare la Futura non lontano dalla vetta della classifica, un gol di un difensore centrale, Andrea Bersanelli, classe ‘89, non particolarmente abituato a gonfiare le reti avversarie, ma che, grazie al suo centro, ha consolidato la Futura Fornovo Medesano dietro alle «big», come prima parmense in classifica nel girone A di Promozione. Bersanelli è arrivato alla Futura dal Borgo un paio di settimane fa e in questo poco tempo si è già messo in luce per tecnica, fisico e personalità, conquistando subito mister Nicholas Rizzelli che lo considera «un importante valore aggiunto». «La Futura mi ha preso per essere un leader e indubbiamente lo sarò. Purtroppo, sono stato “vittima” di un comportamento poco professionale e immotivato da parte del Borgo San Donnino e mi sono ritrovato in una situazione spiacevole a stagione iniziata; mi è dispiaciuto perché al Borgo ero con amici e volevo vincere l’Eccellenza, l’unico campionato dilettantistico tra quelli disputati che non ho ancora vinto. Dopo aver voltato pagina, scegliere la Futura è stato facile perché è stata la squadra che mi ha voluto di più e devo ringraziarli per come mi hanno accolto». 

Mister Rizzelli l'ha definita “un valore aggiunto” non solo per le sue doti tecniche e fisiche, ma anche per la sua personalità. Qual è il suo punto di forza?

«Gioco in un ruolo, quello di difensore centrale, nel quale credo che l’esperienza conti molto di più rispetto a quanto sia decisiva in altre posizioni del campo e io, senza false modestie, dopo 400 partite, ne ho da vendere. L’intelligenza tattica sarà il mio punto di forza, che metterò a disposizione del mister per far crescere la squadra». 

Quanto è stato importante il gol al Montecchio per la sua squadra?

«È stato un bel gol: un tiro al volo col piede sinistro, quindi il mio piede debole, che si è infilato sotto la traversa. Solitamente segno poco, quindi l’importante è che sia valso i tre punti». 

Quale crede possa essere realmente la dimensione della Futura?

«La società e ambiziosa, ma è indubbio che ci siano 4-5 squadre che hanno investito di più per allestire la rosa. Noi dobbiamo pensare al campo, partita per partita, soprattutto adesso che siamo all’inizio. Dobbiamo solo credere nel lavoro del mister e cercare di migliorare settimana dopo settimana».

Quale sarà l’attaccante più difficile da marcare in Promozione e qual è stata, in passato, la punta che, in assoluto, le ha dato più fastidio?

«Domenica prossima affronterò il capocannoniere dello scorso campionato (Mezin Kulluri, autore di 22 gol nelle file del Carignano nella stagione scorsa ndr), ma mi importa poco chi ho contro… Io cerco sempre di concentrami sulla mia squadra e su quello che ci chiede il mister. Sicuramente in passato, negli anni di serie C e serie D ho incontrato i giocatori più forti, dagli esperti a fine carriera come Bazzani e Di Napoli a giovani che poi l’hanno fatta come Pavoletti e Lasagna».

Fra di loro chi è stato il più difficile da marcare e perché?

«Direi Bazzani perché sulle palle aeree era immarcabile e l’unica cosa da farsi era staccarsi e andare sulla spizzata».

Essendo un ex Borgo, come vedi i suoi ex compagni in Eccellenza. Sono davvero i più forti?

«A differenza dell’anno scorso, credo che l’attuale campionato di Eccellenza possa essere più equilibrato nelle zone alte della classifica, dove chi vincerà lo farà fotofinish. Il Borgo è senz’altro tra le tre-quattro big, ma chi conquisterà il primo posto, a mio avviso, arriverà in volata e credo che se il Borgo dovesse riuscirci gran parte dei meriti saranno di mister Galli per svariati motivi».

Tornando in Promozione, chi crede sia accreditato maggiormente a vincere il campionato? La Futura è fra queste?

«Vedo un campionato super equilibrato dove sia in alto che in basso può succedere veramente di tutto. Qualche squadra più attrezzata di noi sulla carta c’è, ma noi non dobbiamo porci limiti e non dobbiamo nemmeno pensare alla domenica contro chi giochiamo perché tutte le partite saranno da tripla. Poi, a Natale guarderemo la classifica e ci daremo un obiettivo che a quel punto della stagione sarà sicuramente più realistico».