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Cultura

Si conclude la rassegna "Scritture d'acqua" - Gallery

16 Dicembre 2025, 16:33

L’evento più importante per l’acqua, da quella più pura a quella più torbida, da quella cristallina a quella che ha subito decine di trasformazioni, si è concluso ieri al Museo Cinese. Giunto alla sua 30esima edizione, “Scritture d’acqua” ha visto protagonisti diversi eventi che hanno narrato l’acqua in tutte le sue accezioni, tutte le sue particolarità in un programma non solo completo ma estremamente affascinante: un mondo fatto di letteratura, arte, scienza e tanta tecnologia. Si è partiti dalla poesia: "Scrosci d’acqua. Raduno poetico" condotto dal poeta Giancarlo Baroni. Hanno partecipato i poeti: Adriano Engelbrecht con "Canti renani", Alberto Padovani con "Un racconto mediopadano" ed Emanuela Rizzo con «Piante solidali» all’Oratorio Novo, il 27 novembre.

Poi domenica 30 al Museo Cinese "Geografie sentimentali": "C’è acqua su Marte?" con l'astrofisico Roberto Orosei, "Polinesia padana. Isole e isolotti del Po" con lo scrittore Guido Conti, "Il teatro: un mare di passioni, Paola De Crescenzo, attrice: «Donne e bambini a mare. Salviamoli con 'Kanguro' ”, con il designer Valerio Vinaccia. Sempre al Museo Cinese, il 7 dicembre «La mia Russia» è stata presentata da Mara Morini, politologa, mentre due giorni fa sono state presentate: "La mia Africa" con l'imprenditore Andrea Chiesi, "Lago Santo, mio luogo letterario" con lo scrittore Valerio Varesi, "Linguaggi sommersi" con Liuccia Buzzoni e Stefania Provinciali (artista e critica d’arte) e "Il calcio è prosa o poesia?", con il giornalista sportivo Remo Gandolfi.

Sono continuati gli appuntamenti della rassegna anche in altri contesti: "Finiremo sommersi da un mare di chiacchiere?" Aperilibro con presentazione dei professionisti A. Maestri, G. Roselli, G. Triani, commentatori della domenica. Linkedin e X Twitter: le social star della porta accanto. E ancora "La sanità pubblica è in cattive acque. È ancora possibile salvarla?" Il pamphlet dell’autore Piersergio Serventi, "Perché è successo, perché nessuno è innocente" è l’occasione per una pubblica e informata discussione su cosa fare.

Poi "#Acqua intelligente. Proposte, progetti, visioni" all'Oratorio Novo, il 2 dicembre, ha proposto Illuminiamo le acque della Val d’Enza:un modello avanzato e “partecipato” di produzione di energia idroelettrica, lungo l’asta del Fiume e presentato dall’ingegner Alberto Bizzarri, l’architetto Gian Domenico Pedretti, e il docente di Ingegneria per l’ambiente dell'Università di Parma Renzo Valloni. Si è seguito con "Le “buone pratiche” di gestione della risorsa idrica. Global overview", un video a cura deglistudenti e docenti del Corso di Giornalismo dell'Università di Parma. Si è passati poi a "Intelligenza Artificiale e alluvioni. Prospettive e sfide per l’allerta precoce e la protezione idraulica del territorio" con Susanna Dazzi, docente del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell'Università di Parma" e anche alla presentazione della mostra "Giro del mondo nel cannocchiale. Racconti e immagini di terra e di acqua nella torre (idraulica) di via Solari" a cura del giornalista Antonio Mascolo, che verrà aperta in occasione della giornata mondiale dell’Acqua il prossimo 22 marzo.
A chiusura della rassegna, l’evento clou “La notte dei galleggianti. Cena dedicata ad anolini e paste ripiene in brodo”, tenutasi il 4 dicembre in vari ristoranti di Parma e provincia.

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