ARERA
Foto d'archivio
Resta «sostanzialmente invariata», con un +0,4% per il terzo trimestre del 2023, la bolletta elettrica per la famiglia tipo (che ha consumi di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW) nel mercato tutelato, che conta un terzo del totale. Lo rende noto l’Arera. Nel primo trimestre la bolletta era calata del 19,5% e nel secondo trimestre del 55%.
«Per il prossimo trimestre - ricorda l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente - è confermato il rafforzamento dei bonus sociali elettricità e gas per le famiglie con Isee fino a 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose), come previsto ieri dal Governo.
Arera ricorda che l’intervento del governo «si affianca a quelli relativi al gas, con la conferma dell’azzeramento degli oneri generali e della riduzione Iva al 5%, come anche per la gestione calore e teleriscaldamento».
I prezzi delle materie prime, spiega l’Autorità in una nota, «sembrano essersi relativamente stabilizzati nel primo semestre 2023, dopo la forte crescita registrata nel 2022. L’andamento dei mercati energetici ha visto quotazioni all’ingrosso del gas in deciso calo, nel trimestre in corso, grazie a un’offerta abbondante rispetto alla domanda, che ha permesso di raggiungere un livello degli stoccaggi europei di oltre il 70% della capacità. La discesa dei prezzi si è tuttavia arrestata nel mese di giugno, anche a causa di qualche criticità dovuta all’indisponibilità di alcune infrastrutture produttive norvegesi».
Per il trimestre estivo, avverte l’Arera, «pur non ravvisandosi particolari tensioni nel mercato europeo, l’aumento delle temperature e il conseguente aumento della domanda potrebbero determinare un rialzo dei prezzi, soprattutto qualora la domanda di Gnl dei due principali importatori asiatici (Cina e Giappone) dovesse mostrare segnali di forte recupero».
In questo quadro, nel secondo trimestre 2023, «nonostante un prezzo della CO2 rimasto sostenuto, anche le quotazioni all’ingrosso dell’energia elettrica (Pun) si sono mosse al ribasso: registrando, in base ai dati di preconsuntivo, un calo del 27% circa rispetto al primo trimestre 2023. Le previsioni attuali indicano una sostanziale stabilità dei prezzi per il terzo trimestre 2023».
La spesa per la famiglia-tipo per l'elettricità nell’anno scorrevole (compreso tra il 1 ottobre 2022 e il 30 settembre 2023) sarà di circa 1.150 euro, +7,3% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 ottobre 2021- 30 settembre 2022). Lo indica l’Arera.
«La dinamica dei prezzi all’ingrosso del gas nell’ultimo anno e il loro mantenersi comunque su livelli elevati si riflette ancora sulla spesa complessiva per la bolletta elettrica» spiega l'Autorità.
«Rimane ancora rilevante il supporto fornito dai bonus sociali energia a sostegno delle famiglie», spiega l’Arera ricordando che «l'Isee ha una validità coincidente con l’anno solare ed è quindi importante ripresentare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per ottenere la certificazione per il 2023».
Dal 1° luglio prossimo, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 23,85 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse, così suddiviso: - Spesa per la materia energia 11,84 centesimi (49,6% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia, in aumento del 2% rispetto al secondo trimestre 2023; 2,16 centesimi (9,1% del totale della bolletta) per la commercializzazione al dettaglio, invariato rispetto al secondo trimestre 2023. - Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: 3,99 centesimi di euro (16,7% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità; invariato rispetto al secondo trimestre 2023. - Spesa per oneri di sistema: 2,89 centesimi (12,1% del totale della bolletta) in riduzione del 4,6% rispetto al secondo trimestre 2023. - Imposte: 2,97 centesimi (12,5% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono l’Iva e le accise.
L’Arera indica «un lieve incremento della componente PE a copertura dei costi di acquisto dell’energia elettrica (+1,7%), cui si aggiunge un leggero aumento della componente PD a copertura dei prezzi di dispacciamento (+0,7%), con una riduzione della componente PPE per il corrispettivo di perequazione (-1,3%) e una riduzione degli oneri generali di sistema (-0,7%). Restano invariate le tariffe di rete regolate (trasporto, distribuzione e misura).
Arera introduce il "cliente medio", cioè il cliente domestico in tutela con consumi di 2.000 kWh/anno. Sul sito dell’autorità saranno disponibili i dati sull'aggiornamento delle bollette per questo tipo di utente oltre a quelli della famiglia tipo.
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