«Dei ragazzi hanno incendiato il nostro dehors»

«Ormai sembra la maledizione d'agosto. Due anni fa un camioncino ci ha abbattuto la staccionata, lo scorso anno ci hanno distrutto la vetrata antisfondamento. E ora questo. E tutto sempre quando siamo chiusi per ferie».

La titolare della trattoria del Ducato di via Paganini racconta stando sulla soglia del suo dehors. E il tono è sospeso tra la rabbia e l'esasperazione.

«La sola fortuna è che i tavoli e gli altri ombrelloni li avevamo ritirati all'interno. Certo che, comunque il danno c'è».

E basta guardarsi intorno per capirlo: i resti carbonizzati di un ombrellone sono ammassati in un angolo, la cenere appiccicosa arriva fino all'ingresso del locale e persino il muro del palazzo soprastante è annerito. Perché le fiamme sono arrivate davvero in alto.

«Cosa sia successo non lo sappiamo: ma è sicuro che si tratta di un gesto doloso». Si, perché col locale chiuso non c'era nulla che potesse innescare il fuoco. Qui qualche testimone aggiunge dettagli. «Poco prima una persona che abita qui a fianco ha sentito delle voci di ragazzi, un po di rumore. E poi è stato dato l'allarme».

Una richiesta di intervento partita quando le fiamme stavano ormai lambendo le finestre del primo piano come sottolinea la titolare del negozio che ha le vetrine proprio a fianco: «Con una cosa del genere qualcuno poteva farsi molto male».

Per fortuna, e grazie all'intervento dei vigili del fuoco, le fiamme sono state domate e alla fine i danni sono meno gravi di quanto temuto. Ma resta un episodio che spaventa.

Ora, ovviamente sono in corso indagini da parte della polizia di Stato: subito sono state cercate delle telecamere nella zona che possano aver registrato qualcosa nei momenti immediatamente precedenti il rogo: in particolare potrebbe risultare utile quella dell'ufficio postale che si trova proprio di fronte al ristorante anche se sicuramente si allargherà il campo d'analisi anche agli altri occhi elettronici della zona.

lu.pe.