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Sicurezza

Ospedale Maggiore: debutta il vigilante sul monopattino

Ospedale Maggiore: debutta il vigilante sul monopattino

di Michele Ceparano

24 Settembre 2025, 03:01

Vigilante in monopattino. La sicurezza all'interno dell'ospedale Maggiore può contare su una risorsa in più. Ha debuttato infatti, come annunciato a metà agosto, il servizio in monopattino elettrico gestito da Coopservice. Sarà in funzione in fasce orarie sempre diverse per non dare a eventuali malintenzionati punti di riferimento (ieri, nel frattempo, il turno si è concluso alle 20), otto ore al giorno che potranno presto diventare sedici. L'addetto alla vigilanza in monopattino si aggiunge ed è di supporto ai colleghi sull'auto, già in servizio h 24. Un pattugliamento, dunque, ancor più dinamico che presenta anche una funzione di deterrenza.

Il servizio toccherà ogni area esterna del Maggiore con grande attenzione per i punti considerati più sensibili, tra cui il centro oncologico e il pronto soccorso. Ma l'addetto alla vigilanza di Coopservice potrà dare un contributo importante alla sicurezza in altre zone «a rischio» dell'ospedale, a partire dai parcheggi per i dipendenti (dove in passato sono stati segnalati furti sulle auto) in via Abbeveratoia, via Leporati, via Volturno (una parte del quale è anche aperta al pubblico) e in zona Rasori. Oltre all'annoso tema dei parcheggiatori abusivi, infatti, proprio in quest'ultimo punto, precisamente nell'area verde tra il parcheggio di via Volturno e la vecchia guardia medica nelle cui vicinanze si trova anche il distaccamento del liceo Sanvitale, sono stati segnalati strani movimenti di stranieri dediti allo spaccio.

Ha commentato con soddisfazione il direttore generale dell'Azienda ospedaliero-universitaria, Anselmo Campagna, presente insieme a Michela Boschi, direttore del Servizio logistica e gestione amministrativa lavori pubblici della stessa azienda: «Con questo ultimo intervento cerchiamo di velocizzare e rendere più frequenti i passaggi degli addetti alla sicurezza nelle aree comuni e vicino alle strutture sensibili e agli accessi. Lo facciamo non solo con i mezzi e nei modi più tradizionali, come le auto o semplicemente con il personale a piedi, ma anche con altri strumenti per “avvisare” chi si voglia recare in modo maldestro nelle nostre aree che la vigilanza c'è e controlla il comportamento di tutti. Un sistema moderno e rapido che cercheremo di migliorare, dal momento che oltre al servizio in monopattino elettrico, è “in cantiere” quello con il segway».

Il pattugliamento del Maggiore su monopattino elettrico è solo l'ultima di una serie di iniziative delle aziende sanitarie per un investimento di circa due milioni di euro all'anno per la vigilanza. Un servizio che vede impegnati oltre quaranta operatori di vigilanza privata. A tale proposito va ricordato che proprio gli addetti alla vigilanza alcune notti fa hanno fermato un uomo che stava forzando i distributori di bevande alla Casa della salute di largo Palli e lo hanno consegnato alle forze dell'ordine.

Ma i numeri della sicurezza al Maggiore parlano anche di di circa 500 telecamere installate, di un riordino degli accessi di chiusura esterni e interni grazie all'unificazione del cambio turno del personale e di un sistema di oltre cinquanta pulsanti antipanico, potenziati con le nuove tecnologie. Così come le «telecamere intelligenti» in grado di monitorare il flusso di persone e, in situazioni anomale, inviare alert alle centrali operative.

Michele Ceparano

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