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Parma, A Reggio Calabria servono testa e cuore Un vero esame di maturità

Parma, A Reggio Calabria servono testa e cuore Un vero esame di maturità

di Sandro Piovani

24 Ottobre 2021, 11:09

La prima di tre trasferte in quindici giorni è un vero e proprio esame di maturità per il Parma. Perché a Reggio Calabria ci sarà tutto il campionario della serie B: uno stadio caldo per non dire caldissimo; un'avversaria motivata a mille e vogliosa di proseguire il cammino sin qui intrapreso (una sola sconfitta e 13 punti fatti); una formazione nella quale spiccano buone individualità con giocatori, come si usa dire, di categoria. 

Può bastare? Aggiungiamo pure che i crociati hanno ancora ben esposto il cartello dei lavori in corso, con molti particolari da definire. Forse dettagli, che però fanno la differenza. Ecco perché è importante il ritorno di Vazquez, dopo la squalifica: la sua esperienza e il suo modo di giocare, la sua fantasia unita ad una lucidità di categoria superiore, possono essere doti importanti se messe al servizio del Parma. Sperando che il numero 10 del Parma non cada ancora in trappole o in eccessi di nervosismo: due espulsioni bastano e avanzano.

Ed ecco perché non è escluso che Maresca, con un organico quasi al completo, stia pensando a un turnover ragionato anche in vista dei tre impegni in otto giorni: dopo Reggio Calabria, il Parma andrà a Cittadella (giovedì prossimo) e poi ospiterà il Vicenza (lunedì 1 novembre). Così potrebbero riposarsi per un turno Delprato, sostituito da Osorio spostato a destra e Brunetta. In una gara dove probabilmente servirà più la spada del fioretto sembra effettivamente ragionevole affidare il centrocampo, soprattutto in copertura, a Schiattarella e Juric, lasciando poi a Vazquez il compito di dare quel tocco di fantasia e imprevedibilità necessari per fare il salto di qualità nella fase offensiva. Che dovrebbe passare dai piedi del trio «leggero» Mihaila, Man e Tutino. La ricerca del gioco in velocità sulle fasce è stato ampiamente dichiarato dal tecnico crociato e in effetti sembra a tutt'oggi l'unica soluzione possibile, viste le condizioni ancora precarie di Inglese e le difficoltà di due giovani ancora acerbi come Benedyczak e Bonny. Che potrebbero diventare tutti, Inglese certamente, importanti supporti dalla panchina. A proposito di panchina: nella gara con il Monza il primo cambio di Maresca è arrivato a un quarto d'ora dalla fine. Probabile che oggi, con il clima di battaglia tra campo e spalti che sicuramente si verrà a creare, servano prima forze fresche. Anche perché la Reggina fa proprio della compattezza, della corsa e dell'attenzione le sue armi migliori. Del resto basta leggere la formazione della squadra di Aglietti. 

L'ultima annotazione è per i tifosi: sono una cinquantina i supporter crociati attesi al Granillo: si meritano un gran pomeriggio.

   

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