Il vescovo: «Bisogna godere della bellezza di questo monumento. Nessuno escluso»
Ora l'accesso al Battistero è possibile anche alle persone in carrozzina, grazie ad una rampa realizzata in occasione della mostra dei Mesi e delle Stagioni dell'Antelami.
Si tratta di un percorso di circa dieci metri, costruito in acciaio zincato, ma cromaticamente raccordato al marmo rosa del Battistero, che consente l’accesso dal portale meridionale.
La struttura non è invasiva e non è a contatto diretto con l’edificio del Battistero. A sottolineare il significato dell’accessibilità al monumento il taglio del nastro congiunto da parte del vescovo Enrico Solmi, del sindaco Federico Pizzarotti e della progettista Barbara Zilocchi.
«La rampa per l’accesso delle carrozzine – ha affermato don Lorenzo Montenz, responsabile delle iniziative culturali per la Diocesi – realizzata grazie alla sponsorizzazione delle Fondazioni Cariparma e Monteparma e Comune di Parma, è l’ultimo tassello del progetto messo in campo dalla Diocesi per Parma 2020-2021, ma è anche il più simbolico perché sposta verso l’alto l’asticella dell’inclusività».
Ancora più esplicito il vescovo Enrico Solmi: «Questa passerella – ha detto – consentirà quello che avremmo sempre voluto che fosse. Parma è una città bellissima, tutti dovrebbero poterla godere nel modo migliore, ed è ciò che accade per l’esposizione dei mesi dell’Antelami, da oggi (ieri ndr) aperta alle persone per le quali era finora preclusa». Per il sindaco Federico Pizzarotti «è un bell’esempio che fa riflettere, un bel messaggio, un bel momento per la città».
L’architetto Zilocchi ha ricordato che l’intervento è stato condiviso con la Soprintendenza, sottolineando che «la passerella è integrata con il monumento, leggera, semplicemente appoggiata a terra» ed ha annunciato che «verrà completata con coperture che parleranno il linguaggio della mostra».
I più felici di tutti erano però i diretti interessati, che sperano ardentemente resti anche quando i mesi torneranno a guardare dall’alto i visitatori del Battistero: «Altro che pendenza, è favolosa!», è stato il primo commento di Walter Antonini, presidente di Anmic, tornato a visitare il monumento simbolo della città dopo lungo tempo.
Il suo vice Umberto Guidoni non era più riuscito a metterci piede dopo le scuole elementari, cioè da quando ancora camminava con le sue gambe.
La magia del Battistero e la visita guidata alle sculture dell’Antelami hanno chiuso una giornata memorabile per chi, fino a ieri, era costretto a fotografare il marmo rosa di questo straordinario monumento solo dall’esterno.
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