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Dodici le scuole che a settembre cambieranno preside

Dodici le scuole che a settembre cambieranno preside

09 Luglio 2021, 08:45

Sono dodici le scuole di Parma e provincia che il prossimo anno scolastico cambieranno preside, come si legge sul portale dell'Ufficio scolastico regionale. 
Le sedi disponibili in città sono l'istituto comprensivo Toscanini, il liceo classico Romagnosi e l'istituto Bodoni. In provincia invece le sedi disponibili sono la direzione didattica di Fidenza, l'istituto comprensivo Valceno, l'istituto comprensivo di Borgotaro, l'istituto comprensivo di Fontanellato, l'istituto comprensivo di Busseto, l'istituto comprensivo Ferrari di Langhirano, l'istituto comprensivo di Fornovo. Più due sedi che con l'emergenza covid sono state normodimensionate e quindi anche se con un numero di alunni più basso che altre scuole hanno acquisito il diritto di avere un proprio dirigente scolastico: sono infatti diventate sedi disponibili l'istituto comprensivo di Corniglio e l'istituto comprensivo di Bedonia. 


Tra sedi disponibili, sedi in pendenza e sedi in scadenza, la mobilità dei presidi nelle scuole è sempre una manovra piuttosto complessa. E solo dopo il 20 luglio saranno pubblicati i nomi dei dirigenti scolastici che occuperanno i posti vuoti. Ma c'è di più. Oltre ai presidi che vanno in pensione, come per esempio capita al comprensivo Toscanini di via Cuneo con Elena Conforti e per il liceo Romagnosi di viale Maria Luigia e per l'istituto Bodoni in viale Piacenza con il preside Guido Campanini, ci sono anche numerosi sedi in scadenza, ma in questo caso non è matematico che il preside venga cambiato.

Per i dirigenti scolastici c'è infatti l'obbligo di fare una nuova domanda per la sede ogni tre anni. Chiaramente si può chiedere la conferma per la sede già occupata. In tutti i modi alla fine di ogni triennio l'incarico per l'appunto è in scadenza. Si tratta della discussa normativa anticorruzione e soltanto tre regioni su 20 l'hanno mantenuta: l'Emilia Romagna è tra queste. Nelle sedi in scadenza non è detto che il preside possa cambiare, sarà l'Ufficio scolastico a decidere la mobilità secondo le necessità.

Chiaramente se il preside ha già compiuto nove anni in quella stessa scuola e gli mancano pochi anni per andare in pensione, normalmente, sempre se il dirigente lo chieda, viene confermato il suo incarico. Le sedi in scadenza dopo uno o più trienni sono 13: gli istituti comprensivi di Montechiarugolo,  Collecchio, Parma Centro, Salvo D'Acquisto,  Giuseppe Verdi, Montebello,  Bocchi, l'istituto Rondani, l'istituto Melloni, il Cpia Parma, il liceo delle Scienze umane Albertina Sanvitale, il liceo scientifico Ulivi e l'Itis Leonardo da Vinci. La speranza è che i presidi di questi istituti rimangano nelle loro sedi, anche perché hanno fatto davvero tanto per la «loro» scuola. Ma l'ultima parola, si sa, è dell'Ufficio scolastico regionale. Tra gli istituti in cui il preside ha completato i nove anni, c'è l'istituto Parma Centro con il dirigente scolastico Pier Paolo Eramo e l'istituto comprensivo di via Bocchi con la dirigente scolastica Lucia Ruvidi. E tanti altri. Ma è ancora presto per sapere quali presidi cambieranno sede.
M.V.
 

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