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"Il mio vaccino all'Open Day di Roma"

"Il mio vaccino all'Open Day di Roma"

25 Maggio 2021, 10:35

Pronto, è la Gazzetta? Parlo con un cronista?

Sì, dica pure

Volevo raccontare la mia esperienza da vaccinato: vivo a Parma ma ho scelto di andare  a Roma all'open day.

Si è trattato di un'esperienza positiva?
Sì e no: di certo, ti resta un’amarezza quando tramite una app prenoti in un minuto, prendi un treno per Roma, accedi alla struttura senza fare code, parli con un medico, fai la prima dose del vaccino e in poche ore sei di ritorno a casa (ti regalano anche una borsa con dentro maglietta e braccialetti #iomivaccino). L’amarezza sta nell’aver perso un po’ di fiducia in chi governa il sistema nella tua regione e aver, di conseguenza, deciso di prendere quel treno sabato scorso per fare il vaccino AstraZeneca nell’openday della regione Lazio.

Perché ha fatto questa scelta?
«Mi dispiace, ma sono nella fascia over 40 e i tempi di vaccinazione a Parma mi sembrano incerti, delegati ad un click day che mi pare non avere alcun valore. Negli stessi giorni, i miei amici e colleghi in Lazio e in Lombardia accedono con una comoda app da cellulare a prenotazioni in cui scegliere data e tipo di vaccino. C’è una difficoltà anche nell’essere l’unico non vaccinato in ambiente lavorativo... mentre la tua regione accetta le azioni di chi mette sempre al primo posto altre categorie giudicate più produttive.
 

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