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Irrigazione «intelligente»? Fino al 10% di sconto

Irrigazione «intelligente»? Fino al 10% di sconto

02 Marzo 2021, 08:52

Prevista una riduzione per le aziende che utilizzeranno una tecnica appartenente alla classe ad «efficienza alta»

Per un comprensorio come quello parmense, caratterizzato da un lungo elenco di colture del territorio vocate alla produzione di tipicità uniche Dop e Igp (Parmigiano Reggiano, pomodoro e tante altre), l’avvio della stagione dell’irrigazione rappresenta uno spartiacque fondamentale tra le aspettative pianificate in inverno e la fase pratica, quella in campo, che genererà la quantità e la qualità del prodotto e il reddito pro capite di ogni singola impresa che opera da protagonista nel settore. Così, in uno scenario globale in cui le ripercussioni dei mutamenti climatici in atto influenzano la stagionalità un tempo consolidata, oggi, purtroppo, ogni azienda fa conti più o meno salati con le opportunità concrete di approvvigionamento idrico per l’irrigazione, alla luce degli ormai endemici lunghi periodi siccitosi dell’area emiliano-romagnola. Ed è in questo contesto che il ruolo esercitato dai Consorzi di bonifica si è fatto progressivamente sempre più rilevante.


 Nell’area gestita della Bonifica parmense, che può contare su oltre 1500 chilometri complessivi di rete, l’irrigazione inizierà già in questo mese In linea con la normativa nazionale potrà contare su un nuovo regolamento irriguo recentemente licenziato dal comitato consortile; l’ente infatti invierà alle aziende agricole che utilizzano la risorsa idrica  della bonifica tutta la necessaria documentazione utile per la gestione della pratica irrigua.
 La necessità di pianificare la stagione irrigua rientra proprio nell’ottica dell’utilizzo «intelligente» e virtuoso dell’acqua. Per questo che il Consorzio, nell’ambito della legislazione comunitaria, nazionale e regionale, promuove azioni volte al risparmio della risorsa. A tal fine, in fase di riparto del contributo irriguo, alle aziende che dichiareranno di praticare una delle tecniche d’irrigazione appartenenti alla classe di efficienza alta, sarà applicato un coefficiente riduttivo pari al -10%, di contro, alle aziende che utilizzeranno tecniche d’irrigazione appartenenti alla classe di efficienza bassa sarà applicato un coefficiente d’incremento pari al +10%.


Pertanto, al fine di usare al meglio la risorsa idrica il Consorzio della bonifica parmense promuove l’utilizzo di Irrinet-Irriframe, il servizio digitale gratuito per l’irrigazione intelligente (scaricabile anche su App) ideato dal Cer (Canale emiliano romagnolo) per tutti i consorzi e rivolto ad agricoltori e tecnici in grado di fornire consigli irrigui adeguati e personalizzati sia in termini di tempi d’intervento che di volumi da erogare. Inoltre, ai Consorzi di bonifica è richiesto tramite il sistema Sigrian (Sistema informativo nazionale per la gestione delle risorse idriche in agricoltura), di quantificare gli usi dell’acqua in agricoltura, al fine di garantire l’uso consapevole della risorsa idrica, riducendo i prelievi dai corpi idrici naturali e programmando interventi per il miglioramento della qualità della risorsa e il potenziamento della rete di distribuzione.


 Riassumendo e semplificando insomma si evidenzia come l’imprenditore agricolo paghi per quanto utilizza il prelievo irriguo ovvero che le gestioni e l’utilizzo delle pratiche che assicurano una migliore gestione della risorsa idrica, con un occhio al territorio e alla sua sostenibilità, permettono anche una sostanziale e possibile riduzione dei costi d’impresa, con particolare riferimento alle cosiddette «quote variabili» (costo delle singole bagnature). Infine si ricorda che l’esercizio irriguo stagionale sarà sempre gestito nelle forme tradizionali vale a dire la prenotazione dell’irrigazione da parte delle aziende al personale di campagna del Consorzio.  
r.c.

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