Nuovo Dpcm fino a Pasqua con ulteriori restrizioni e zone che da arancioni diventano arancione scure e persino rosse. Ma com'è la situazione in Emilia Romagna e nella provincia di Parma?
Basta confrontare le mappe dell'ordinanza della giunta regionale e che riguardano la regione dal 4 al 10 febbraio e dall'11 al 17 febbraio, il risultato è sconfortante: un brusco peggioramento nella situazione dei comuni della nostra provincia: soprattutto per Fidenza e nella Bassa Parmense.
La situazione epidemiologica si basa su diversi fattori, ma qui è l'indice Rt che divide i confini: l'Rt ci informa quante persone possono essere contagiate da una sola persona in media in relazione alle misure restrittive. In pratica, un tasso che ci anticipa quanto è contagioso il virus anche dopo l'applicazione di tutte le misure decise dal governo e tenendo conto anche delle varianti. Se si ragiona per comuni e non per distretti, nel periodo di riferimento della prima mappa dal 4 al 10 febbraio le zone blu scuro, ossia quelle con un Rt maggiore di 2,4 riguardano Fidenza e la Bassa Ovest. Mentre la zona pre-collinare, collinare e montagna è bianca (Rt 0,1), e la Bassa Est e la pianura vicino alla città è azzurra e celeste con Rt da 0,6 a 1,2. Nella settimana successiva le cose cambiano: la provincia di Parma non è più bianca come prima e diverse zone della Bassa hanno un Rt dai 1,2 a 2,4, in particolare quelle che confinano con la provincia di Reggio Emilia. E anche nella zona pedemontana e collinare siamo passati a un tasso di 0,6-1,2. Mentre la Bassa Ovest e Fidenza rimane blu scuro con Rt di 2,4. In soli 7 giorni la situazione dei contagi è peggiorata, così come in tutta la regione, in particolare nella provincia di Bologna dove si registrano dati più preoccupanti con Rt a 2,4 o superiori. Come pure nella provincia di Modena e tra Rimini e Ravenna.
M.V.
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