Sono sei mesi che Antonio Maselli se n’è andato, strappato ai familiari e agli amici da questo terribile virus che ha messo in ginocchio il mondo. E saranno in tanti, sabato, a rendergli omaggio partecipando alla messa che sarà celebrata in suo ricordo. L’appuntamento è alle 11 in Duomo: la messa sarà celebrata da monsignor Alfredo Chierici, parroco e canonico della Cattedrale; concelebreranno don Luigi Mazzocchi, parroco di San Pellegrino (la parrocchia di Antonio e Mimma) e don Luciano Genovesi, da sempre vicino all’hospice Piccole Figlie e all’associazione onlus «Claudio Bonazzi pro hospice», di cui Antonio e Mimma sono stati promotori, anime, trascinatori e bravissimi organizzatori di eventi per raccogliere fondi.
Chiunque abbia conosciuto Antonio ha apprezzato la sua bontà, l’altruismo, la generosità, il suo prodigarsi per il prossimo. Ma anche le sue doti di bravissimo imprenditore, che aveva ereditato dal padre una ditta gioiello, la Maselli misure, e con il fratello era riuscito a farla crescere ed espanderla in tutto il mondo. Antonio Maselli è sempre stato un entusiasta: pronto a mettersi in gioco per un amico, per iniziative di solidarietà, per i club di cui faceva parte (prima di tutto il Rotary, che aveva nel cuore). Saranno in tanti, gli amici che sabato si ritroveranno, sei mesi dopo che se n’è andato, per stringersi alla moglie Mimma e ai figli, per dire «grazie» a Antonio. «Grazie» per tutte le belle cose che ha fatto.
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