Iniziativa promossa dalla «Gazzetta» insieme al Cai riservata agli abbonati. Il commento: «Esperienza entusiasmante»
Il paesaggio, l’architettura, gli edifici, ma non solo. Persino il più piccolo dei sassolini calpestati lungo i sentieri, qui, sembra profumare di storia. È la Via Longobarda, la «strada-territorio» che affonda le proprie radici nell’Alto Medioevo. Partendo dal suggestivo borgo di Roccaferrara superiore, frazione del Comune di Corniglio, un gruppo di abbonati della «Gazzetta di Parma» (carta e digitale) sono stati protagonisti di un appuntamento esclusivo: una piacevole passeggiata lungo questo interessante tratto dello storico cammino, ben supportati dalle spiegazioni fornite dagli esperti e dalle guide della Sezione di Parma del Cai-Club Alpino Italiano.
Percorrendo un’antica mulattiera, i lettori hanno raggiunto il Passo del Sillara, dopo aver assistito con interesse ad una breve presentazione della guida «Via Longobarda», edita dal Cai e in vendita insieme al nostro quotidiano.
«L’iniziativa è apprezzabile - rimarca dall’assessore regionale alla Montagna, Barbara Lori – perché è indice di una rinnovata attenzione nei confronti dell’Appennino: un patrimonio che la gente è tornata a riscoprire. Puntiamo a valorizzare un’offerta turistica green e di prossimità».
Per il consigliere regionale Matteo Daffadà, «mostrare le bellezze della nostra montagna, a cominciare dagli itinerari da percorrere in sicurezza, può essere il valore aggiunto in grado di migliorare la fruizione del territorio».
«Veicoliamo l’idea di un turismo dolce, sostenibile, rivolto ai camminatori che sanno apprezzare la bellezza della natura e la storia» aggiunge Luca Giovanardi, presidente del Cai Parma. «La nostra - interviene Andrea Greci, autore del volume - è una guida che si compone di tanti riferimenti, storici ed artistici, presenti lungo il cammino».
È ancor di più nei suoi angoli nascosti, che la Via Longobarda ha molto da raccontare. «L’intera zona è ricca di pievi, castelli e antichi ospedali - ricorda l’archeologo Gianluca Bottazzi -: alcuni visibili, altri scomparsi o trasformati nel corso dei secoli ma che restituiscono piena identità a questi luoghi».
Estasiati. È l’aggettivo che sovviene immediatamente, incrociando lo sguardo dei nostri affezionati lettori, «rapiti» dal fascino della Via Longobarda. «Sono luoghi poco conosciuti o che guardiamo talvolta in maniera distratta: vivendoli, è possibile apprezzare tutta la storia che c’è dietro» riferisce Maria Gabriella Rinaldi. «Abbiamo trovato bellissimo pure il contatto umano con i pochi abitanti dei piccoli borghi, custodi della memoria» interviene Cesare Guardiani. Per Antonella Zanetti, invece, «la passeggiata è stata ricca di contenuti». «Da appassionati di percorsi naturalistici - aggiunge Gianfranco Amadasi - avevamo grandi aspettative rispetto a questa giornata, che è stata davvero interessante».
«I nostri eventi continuano ad incontrare un apprezzamento diffuso, fra gli abbonati» ha ricordato la responsabile Marketing del Gruppo Gazzetta di Parma, Sabrina Schianchi. «Per questo progetto editoriale c’è stata una proficua collaborazione con le istituzioni». «L’iniziativa di Gazzetta di Parma e Cai è coerente con il lavoro di promozione delle bellezze naturalistiche che stiamo portando avanti» ha detto Natalia Maramotti, presidente di Destinazione Turistica Emilia. A salutare gli abbonati della Gazzetta, il sindaco di Corniglio, Giuseppe Delsante, che ha voluto sottolineare quanto tale occasione sia «utile per far conoscere le nostre piccole comunità».
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